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ROMA il Gran Premio – Circuiti Italiani.

ROMA il Gran Premio.

La Gara Internazionale della Capitale d’Italia.

La sua prima edizione risale al 1925, sino al 1932 era denominata Reale Premio di Roma per poi essere sospesa e riprendere nel 1947 conGran Premio di Roma.

Storicamente la più importante competizione sportiva per auto della nostra capitale, fu valida anche per il Campionato Italiano di Velocità e dal 1967 per quello europeo di Formula 2, a corrervi le automobili della categoria Corsa (quella che oggi è “pressapoco” la Formula 1), con i migliori piloti ed auto del periodo tanto che venne dal 1928 al 1932 titolata con “Criterium degli Assi”.

L’edizione del 1929.

ROMA il Gran Premio, il percorso non era fisso.

Cambiò diverse volte negli anni sino all’apertura del circuito di Vallelunga, con i circuiti stradali prendere il nome della via principale o il quartiere dove la corsa si svolgeva.

1925 Circuito di Monte Mario.

1926 Circuito di Valle Giulia.

1927 Circuito dei Parioli.

1928 – 1929 – 1930 Circuito delle Tre Fontane ed Ostiense.

1931 – 1932 Circuito Autodromo del Littorio, con un autodromo costruito appositamente all’interno dell’aeroporto.

Fra le gare vanno ricordate:

1925 con Masetti su Bugatti che vinse arrivando 27 minuti prima del secondo che era Materassi su Itala.

1926 con l’Alfa Romeo condotta da Brilli Peri che in testa sin dall’inizio veniva superato all’ultimo giro da Maggi su Bugatti.

1927 con il Maggi e e il Materassi essere i piloti da battere, quelli che tutti avevano considerati già protagonisti, arrivò la prima vittoria in campo automobilistico di un autentico mito, Tazio Nuvolari.

ROMA il Gran Premio nella sua seconda fase dopo l’interruzione.

Dal 1947 al 1951 sul Circuito delle Terme di Caracalla.

1952 e 1953 Cricuito di Castelfusano.

ROMA il Gran Premio, arriviamo al 1963 con la sua sede definitiva.

L’Autodromo di Vallelunga venne inaugurato proprio in occasione di quel gran premio, con la corsa riservata esclusivamente alle vetture di Formula 1, quando prima si potevano vedere diverse categorie  Sport, Turismo, Gran Turismo e Formula 2.

La seconda fase vide la Ferrari come protagonista assoluta, che con Cortese, Villoresi, Ascari e Raffaelli, vincitori dal dopoguerra fino al 1951.

1954 con un’altro pilota conquistare la sua prima vittoria di sempre in Formula 1, era l’Argentino Marimon.

Nel 1956 tentando di dare nuovo slancio ad una gara che sembrava aver stancato molti fra gli appassionati gli organizzatori introdussero una gara della Categoria Sport, per poi far correre solo le Formula 2.

Con piloti del calibro di : Rindt, Regazzoni, Fittipaldi, Lauda, eccecce che dopo qualche anno li avremmo rivisti nella massima formula.

Minozzi con dietro Czaykowsky mentre percorrevano la sopraelevata dell’Autodromo del Littorio – anno 1931.

ROMA il Gran Premio, riassumendo.

Dal 1925 al 1932 tutte le competizioni furono riservate alle vetture della Categoria Corsa.

1947 la gara riprese con le Sport.

1949 1950 1951 con le Formula 2.

1954 per la prima volta esclusivamente con le Formula 1.

1956 tornarono le auto della Categoria Sport.

1963 ancora la Formula 1 e nella sede definitiva di Vallelunga.

Successivamente a corrervi solo le Formula 2 con la sola eccezione del 1966 con la Formula 3.

Qui nella scheda l’albo d’oro: con i piloti, le loro auto, la lunghezza del percorso, la media chilometrica.

ANNO KM Pilota Vettura media km/h.
totali
1925 424 Masetti Carlo Bugatti 97,268
1926 300 Maggi Aymo Bugatti 99,22
1927 420 Nuvolari Tazio Bugatti 110,852
1928 391 Chiron Louis Bugatti 126,42
1929 391 Varzi Achille Alfa Romeo 128,24
1930 260 Arcangeli Luigi Maserati 134,27
1931 240 Maserati Ernesto Maserati 152,32
1932 240 Fagioli Luigi Maserati 158,66
SECONDA FASE      
1947 137 Cortese Franco Ferrari 88,51
1949 258 Villoresi Luigi Ferrari 100,01
1950 241 Ascari Alberto Ferrari 100,31
1951 206 Raffaeli Mario Ferrari 98,51
1954 395 Marimon Onofre Maserati 170,9
1956 1 ora Behra Jean Maserati 166,03

Anni

60

tutte a Vallelunga

   
1963 256 Anderson Bob Lola Climax 126,41
1964 160 Schlesser Jean Brabham Cosworth 126,13
1965 192 Attwood Richard Lola Cosworth 131,86
1966 128 Brambilla Ernesto Brabham Ford 128,64
1967 187 Ickx Jacky Matra Cosworth 139,34
1968 125 Brambilla Ernesto Dino Ferrari 145,34
1969 250 Servoz Gavin Johnny Matra Cosworth 145,78
1971 218 Peterson Ronnie March Cosworth 156,35
1973 218 Coulon Jacques March BMW 157,79
1974 218 Depailler Patrick March BMW 162,31
1975 218 Brambilla Vittorio March BMW n.t.
1976 218 Jabouille Jean Pierre Elf Renault n.t.
1977 218 Giacomelli Bruno March BMW n.t.
1978 218 Daly Derek Hart Chevron n.t.
1979 218 Surer Mark March BMW n.t.
1980 218 Henton Brian Toleman Hart n.t.
1981 218 Elgh Eje Maurer BMW n.t.
1982 218 Fabi Corrado March BMW n.t.
1983 218 Gabbiani Beppe March BMW n.t.
1984 218 Thackwell Mike Honda Ralt n.t.
1985 218 Pirro Emanuele March Cosworth Formula 3000
1986 218 Capelli Ivan March Cosworth Formula 3000
1987 218 Modena Stefano March Cosworth Formula 3000
1988 218 Foitek Gregor Lola Cosworth Formula 3000
1989 218 Giovanardi Fabrizio March Judd Formula 3000
1990 218 sospeso Formula 3000
1991 218 Zanardi Alessandro Reynard Mugen Honda Formula 3000
Che Enzo Ferrari si fosse speso per il ritorno di un Gran Premio di Formula 1 a ROMA credo sia cosa nota ai più.

Negli anni un paio di chiacchierate le ho fatte con degli appassionati e trovando la maggior parte di loro contraria, per lo stato della Capitale in strade e traffico che sarebbe cresciuto se chiuse in larga parte, con altri caldeggiare Monza ed Imola sostenendo che fossero già a rischio e il mettere ulteriore carne al fuoco non serviva, eccecce.

Io pensando a Montecarlo devo dire che l’idea non mi dispiaceva, ragionandoci e concludendo che forse siano troppe le questioni da dover gestire, concludendo con lo sperare che almeno uno dei nostri due circuiti più “famosi” e storici resti in calendario.

Circuiti Italiani e la loro storia.