Dallo stadio il Vostro Enrico Ameri
Negli anni 70 capitava spesso, mentre si passeggiava o si camminava, capitava di vedere delle persone con il gomito alto, con una specie di scatolina vicino all’orecchio.
Li vedevi mouversi, con il dito sembrava che girassero qualche cosa, delle rotelle, piccole, talvolta piu’ grandi.
Ogni tanto sobbalzavano, e dalla scatolina sentivi goalllllll, dallo stadio il Vostro Enrico Ameri
Le radioline, quelle scatoline, con fogge diverse, colori diffrenti, dimensioni ed accessori piu’ o meno simili.
Molti avevano il borsello, la borsa da uomo, altrettanto soventemente dentro ci potevi trovare la radio dell’auto che si staccava per paura che venisse rubata.
Spesso le mogli, le fidanzate, camminavano accanto rassegnate, felici di essere comunque li e non a casa.
La domenica c’era il calcio, c’era la “girata”, c’era il caffe’ da bere fuori, al tavolo, caldo o freddo che facesse.
Non c’erano distinzioni sociali, non c’erano ceti, tanto meno giudizi, la radiolina la avevano, in tanti.
Oggi ascoltiamo la musica con il cellulare dotati di cuffie con e senza filo, il calcio viene seguito in tv, magari nello stesso bar in cui i genitori o da giovani andavamo a bere il caffè al tavolo.