Mobilbar.
Prima di tutto desidero suggerirti un bel LINK, quello della Fondazione Fiera di Milano che frequento da qualche tempo ed ogni volta vi trovo cose molto interessanti.
Nelle intenzioni oggi ho voluto far ricordare un tipo di mezzo scomparso che in un certo periodo ha avuto una certa visibilità e successo, cecando prima di farlo in primis con gli esemplari italiani e la Carrozzeria Boneschi, siccome sono convinto che anche questo possa essere considerabile come “estro e design italiano”, nonostante abbiano dimensioni ben diverse rispetto ad una auto o moto.
Allestiti da carrozzerie molto specializzate e commissionati da aziende di un certo livello visti (appunto) i costi per realizzarli.
Io ne ricordo pochissimi e giusto un paio fra quelli di oggi; per averli visti su delle vecchie cartoline e stralci cartacei trovati in un mercatino, seppur non acquistate visti i prezzi chiestimi, salvo quella cartolina non viaggiata di un autobar della Martini che ho trovata su E Bay mentre cercavo delle foto ed ho subito acquistata, spero possa arrivare quanto prima.
Mobilbar, avevo preso un appunto.
Esattamente quello che ho trovato una di queste sere in un raccoglitore che non sfogliavo da una mezza vita, molto probabilmente più o meno lo stesso arco temporale passato da quando ho proposto l’ultima volta un mezzo commerciale che fosse anche pubblicitario.
Nulla di nemmeno paragonabile con quei furgoni che capita di vedere lungo le strade o nel parcheggio di una fiera, erano dei mezzi che dovevano essere subito identificabili con un’azienda e il suo marchio, che oltre a contenerne i prodotti serviva per pubblicizzarli.
Mobilbar, alcuni potrebbero essere tranquillamente „avvicinabili“ a dei furgoni vetrina.
magari uno di quelli già propostoTi in questo LINK, alcuni di quelli nelle fotografie di oggi furono impiegati esclusivamente per promuovere un dato prodotto; espressamente allestiti per un marchio di beveraggio; che fosse un alcolico o un caffè.
Quello della Lavazza è oggi presente in un suo museo, perfettamente restaurato e portato nelle stesse identiche condizioni in cui fu visto da chi stava camminando lungo una strada negli anni 60 o era ad un’importante fiera.
Qui lo stralcio di un articolo scritto subito dopo il Salone dell’Auto di Torino del 1959.
Il 31 ottobre si è aperto il Salone dell’Automobile .
Nello stand della Boneschi era stato esposto l’Auto-Bar Lavazza che ha avuto fin dai primi momenti della sua apparizione, i consensi e gli assalti degli esperti, dei visitatori e dei concorrenti.
I1 Rag. Franco Marchelli, si è insediato in pianta stabile al Salone, praticamente vivendo a bordo dell’automezzo per poter meglio illustrare lo scopo, ricevere visite, offrire caffè.
Il successo è stato enorme e le Miscele da Bar ed il DEC in particolar modo hanno riscontrato il pieno favore del pubblico.
I1 Presidente della Repubblica si è vivamente interessato alla iniziativa, S. E . il Ministro dei Trasporti Angelini, si è intrattenuto a lungo con il Dott. Pericle unitamente alle altre maggiori autorità cittadine.
Tutto il personale della Sede, ci ha fatto una gradita visita ; impeccabile è stato l’aiuto di Cantarella e Naretto.
Il giorno 4 si sono radunati a Torino i Produttori dei Depositi di Asti, Alessandria, Vercelli, Novara e Torino.
Erano graditi ospiti Peracchio (Casale), Gadda e Colombo (Busto Arsizio) Carta (Cagliari) Mulleri (Sassari) . Il giorno 8 dalle città della Liguria giungevano a Torino tutti i Produttori liguri.
L’entusiasmo che ha suscitato tale iniziativa ci fà ben sperare per 1e sue prossime applicazioni.
Mobilbar, oggi di mezzi simili non ricordo mi sia capitato di vederne.
Se non almeno un ventennio ed oltre fa, ma ero in un’expo e non lungo una strada, io trovo da sempre i mezzi commerciali promozionali fra quelli più belli ed interessanti e cerco di frali ricordare il più possibile, nonostante una certa scarsità di notizie potrebbe farmi desistere, ma 😉 😉 non mollo ed insisto.
Mezzi promozionali.