Superman
Se nel fine settimana si andava al cinema, spesso in famiglia, inizio questa nuova sessione con un film molto noto, che ha avuto diversi “seguiti”, anche legato ai fumetti che in quegli anni erano il passatempo di molti miei (piu’ o meno) coetanei.
Partiamo subito dal notare che anche in questa pellicola le disgrazie non mancano, come potrebbero gli anni 70 farne difetto……….
Dal povero bimbo inviato dal pianeta Krypton ancora in fasce, caduto sulla terra ed allevato da una coppia di contadini americani, molto amorevoli con lui (e meno male).
Il ragazzo cresce, si appassiona al giornalismo, dopo aver terminati gli studi parte e va a New York dove inizia a lavorare come cronista.
Li incontra un capo/direttore (diciamo) poco garbato e scontroso con lui, una collega della quale si innamora perdutamente, se non fosse che lei non ha occhi che per Superman, il suo alter ego.
Lui, apparentemente un uomo qualunque, saranno anche stati quegli occhiali che neanche prendendo le misure li poteva sbagliare.
Lui che nasconde i suoi super poteri, “trasformandosi” in Superman
……. togliendosi l’abbigliamento “civile” in una cabina telefonica, con gia’ sotto la sua aderentissima tuta con la S maiuscola.
Salva qualche gattino dall’albero, qualche attempata signora sulle strisce pedonali, sino a quando non arriva il suo acerrimo nemico.
Ma come ogni film o cartone del decennio non poteva mancare la minaccia nucleare e/o quella della fine del mondo, e pensare che mi stavo giusto riprendendo da Goldrake………
Il mondo viene a conoscenza della Kryptonite, arma letale per il povero super-eroe.
Volendo sintetizzare, lui vince, sconfigge i cattivi con e senza la minaccia della Kryptonite.
Ma ciò che credo importi di piu’ e che nacque un eroe, dagli anni 1970 ad oggi e per il futuro.