La prima Lancia
I protagonisti:
Vincenzo Lancia il fondatore
Claudio Fogolin, il co-fondatore
il 29 novembre del 1906
lo stemma caratteriszzato da un volante ed una bandiera, modificato negli anni, ma rimasto sostanzlamente fedele all’originale
Carlo Biscaretti di Ruffia, creatore del marchio e (in seguito) fondatore del Museo dell’Automobile di Torino
la ALPHA Tipo 51 12HP, La prima Lancia
il salone di Torino del 1908, luogo in cui venne presentata la prima Lancia
un piccone con il quale Vincenzo Lancia “aprì” un varco per far uscire la vettura e poterla collaudare.
Bellissima la scritta Lancia sul radiatore
Cenni storici
Innanzi tutto questa auto, la prima, fu una Lancia a tutti gli effetti, ben fatta, comoda, curata nelle finiture.
La Tipo 51, montava un motore 2,5 a quattro cilindri, in grado di farle raggiungere i 90 km/h, velocita’ ragguardevole per il periodo, con una trasmissione a cardano, un telaio piu’ basso e leggero rispetto alle concorrenti del periodo.
Una curiosita’, il fratello di Vincenzo, Giovanni, lo invitò ad utilizzare le lettere dell’alfabeto greco per identificare i modelli che sarebbero stati prodotti, questa doveva chiamarsi ALPHA. Pratica prolungatasi nel tempo, con le Beta, Gamma, Delta, Ypsilon, Eta, Zeta, Theta, Kappa, Lambda per le auto, per i mezzi pesanti, camion e furgoni: Iota, Di-iota, Penta-Iota, Esa-Tau, Esa-Gamma, Esa-Delta. ecc. ecc.
Seguirono anche i nomi contrassegnati con la iniziale A: Astura (torre e fiume del Lazio), Artena, Ardea, e Aprilia, Aurelia, Appia.
Con la lettera F come iniziale: Flaminia e Flavia.
Ecc. ecc.
Dalla foto si puo’ facilmente intuire il livello delle finiture della vettura, nonostante sia passato più di un secolo dalla sua produzione.
La vettura ebbe subito un discreto successo, circa 100 gli esemplari costruiti, alcuni dei quali arrivarono anche nel regno Unito e negli USA.
Ebbe anche un seguito nelle competizioni, con un passo più “accorciato” rispetto ala vettura di serie, e sospensioni da competizione.