Alfa Romeo scarabeo
scheda tecnica
alimentazione: benzina, carburatore doppio corpo Weber
motore 1570 cc, posizionato trasversalmente, 8 valvole, derivato dalla Giulia 1600, posizionato posteriormente fra i due sedili.
velocità massima 200 km/h
lunghezza 372 cm, larghezza 156 cm, altezza 102 cm.
Freni: a disco su tutte e quattro le ruote.
Peso 700 kg.
Prodotta dalle Officine OSI
Carrozzeria in poliestere armato, con un telaio tubolare ad H.
Tre esemplari complessivamente costruiti.
di cui due coupe’ e una spider, il secondo coupe’ presentava leggere differenze nella carrozzeria rispetto al primo.
La spider rimase come muletto di prova.
Presentata al Salone di Parigi del 1966.
La Alfa Romeo scarabeo Doveva essere un prototipo da corsa
per poi poter tornar alle competizioni, dopo che la casa madre si ritiro’, nel 1953.
Inizialmente furono inviati tre telai, tutti con forma da H, con un motore della Giulia GTA, alla OSI di Torino, ai tempi “controllata” dalla GHIA.
Proprio per l’eventuale utilizzo nelle competizioni, il telaio fu rinforzato, impiegando tubi dal grande diametro, con i serbatoi del carburante saldati direttamente in una posizione che permettesse di distribuire i pesi nella miglior maniera possibile.
La frizione e il cambio furono incorporati nel blocco motore, ed i freni a disco posteriori, posizionati centralmente.
Quanto pensato, creato, fatto, per questa concept, fu poi “spostato” sulla Alfa Romeo tipo 33 Stradale, non avendo avuto alcun seguito nella produzione la Scarabeo.
Oggi, la sua erede, e’ la Alfa Romeo 4C, per la posizione del motore posteriore-centrale, una splendida vettura prodotta in 3500 esemplari.