Quando cercai una moto
Tempo fa
in quello che per me fu un periodo non certo florido, per non scrivere piuttosto negativo, mi capitò per le mani una Ducati SS, in condizioni non proprio eccellenti.
Aveva il telaio crepato, in prossimità del blocchetto d’accensione, più o meno li vicino.
Contattavo subito Giovanni, un mio caro amico
appassionato ed esperto di moto, non feci nemmeno in tempo a finire che mi chiese quanti chilometri avesse quella moto.
Gli risposi, a memoria, circa 40.000., lui serafico mi rispose……. è un suicidio, se vuoi dissanguarti e non sapere quando finirà prendila.
E nonostante gli avessi specificato che fosse una faro quadro con telaio bianco e che mi avesse chiesti (a memoria) 400 Euro.
Niente, finita lì
nemmeno sul nascere…… ma la mia passione per quella moto, quello specifico modello, non poteva essere sopita così.
Mi metto a cercarne un’altra
poco tempo dopo, sarà stato un annetto, al massimo, ne trovo una su un sito, contatto il venditore, che gentile mi rispondeva, praticamente subito, come se fosse lì davanti ad aspettare che qualcuno gli scrivesse.
Mi spiegò cosa avesse fatto a quella moto, inviandomi anche foto, alcune piuttosto dettagliate, con cifre precise sui tagliandi e le parti cambiate.
Ci accordiamo scrivendoci che ci saremmo sentiti telefonicamente l’indomani, lunedì.
trascorsi il fine settimana pensando a quella moto, il cui prezzo sembrava davvero buono, circa 1500 Euro una decina di anni fa.
Lunedì lo chiamo
lui con un tono di voce pacatamente triste, mi disse che aveva cambiato idea, dopo aver “convinto” la moglie a non fargliela vendere, ci teneva troppo.
Garbatamente lo salutai, seppur fossi un pelino inc…….to 😉 per quella occasione persa.
Niente, passano gli anni e quel……..Quando cercai una moto
oramai senza troppa convinzione continuando a seguirne le quotazioni, senza tanta convinzione, per pura curiosità, e lo faccio ancora, da tempo, specie per alcuni modelli di auto e moto.
La voglia non passa
a farlo sono gli anni, conscio che una simile bestiola debba essere guidata da chi abbia un minimo di esperienza e capacità.
L’unica moto avuta, una Aprila 125 Sintesi, troppi anni or sono, e per via del tempo e della cilindrata, qualcosa mi invogliò a desistere nel comprarla, relegandomi a mero scrutatore delle sue quotazioni.
Nel durante……..
mi iscrivo in alcuni siti e pagine facebook, specifici sulle moto, ed incontro alcuni appassionati, che mi raccontarono le loro esperienze su questa ed altre moto.
Uno di loro
mi scrisse che negli anni 90 aveva acquistata una moto, non esattamente un modello definibile “comune”, una Laverda 750, ad un prezzo che oggi definiremmo “quasi regalato”.
Mi spiegò che in quel periodo era semplicemente una moto vecchia, sostenendo che le moto definibili vintage non fossero ancora diventate ne di moda ne così interessanti per così tanti appassionati, come accade oggi.
Con il tempo la sistemò, cambiandone molte parti, arrivando a rifarle quasi completamente il motore, convinto che non fosse tanto difficile reperirne i pezzi, e trovare un meccanico capace di sistemarle.
Su un sito che mi ha sempre appassionato molto
“conosco” un felicissimo proprietario di una Ducati 750 SS, presa d’occasione sul finire degli anni 90.
Trovata in un’officina che, secondo quanto scriveva, la teneva lì da una mezza vita, in fondo al magazzino della sua officina.
Era di un ragazzo che l’aveva lasciata lì dopo averla fatta sistemare e non pagato il conto, ferma, immobile, per almeno sette o otto anni.
Il concessionario, stanco di aspettare, si era accordato con il proprietario per la vendita, volendo rientrare di quanto dovutogli.
La moto faticò a ripartire
era ferma da troppo tempo, lui insieme a suo padre e l’amico del fratello, la smontarono completamente, pulendone tutte la parti possibili.
Facendolo a tempo perso, nei ritagli di tempo fra il lavoro e la famiglia.
Faticarono a trovare alcune parti, seppur fossero speranzosi di reperirle in un qualche sfascio o officine a loro vicini.
Insistette molto sulle difficoltà avute nel reperire alcune parti per il motore, stupendosene lui stesso.
Ora che ci penso sono passati anni da quando ci sentimmo l’ultima volta, devo cercarlo, per salutarlo e sapere come va.
Nel frattempo, sempre con quel …..Quando cercai una moto….
fra un sito e l’altro notavo che quella moto stesse salendo nelle quotazioni, con prezzi lontani da quei 1500 Euro di qualche anno prima.
Son conscio che non si stia parlando di cifroni
non decine di migliaia di Euro, comunque una moto “decente” parrebbe essere proposta ad almeno 3000/3500 euro.
Ho già scritto sulle quotazioni e loro incremento, non mi dilungherò oltre.
Vorrei, però, consigliare a me stesso e anche a chi lo accetterà
di saper valutare realmente un’occasione, facendolo con coscienza ed attenzione, cercando se possibile di non farsela scappare.
Io sono ancora qui a rimpiangere alcune mie scelte
anche se non troppo recenti, con una sorta di “rodimento” che perdura da tempo, seppur conscio che avessi alcune “scusanti”, che in se potrebbero anche lenire, ma lo fanno poco, mai del tutto.
Inserisco alcune quotazioni prese da una rivista del 1988:
Cagiva Ducati 900 ss del 1983 Lire 5.300.000.
Moto Guzzi V65 TT del 1984 Lire 3.500.000.
Honda VFR 750 F del 1984 Lire 5.600.000.
E giusto un paio di annunci:
Laverda Iota 1000, aprile ’83, km 26.000, gommata 80%, per cause di salute, Lire 3.000.000. chiamare ore pasti.
Bellissima Kawasaki GPZ 550 Uni-Track, 23.000 km, ’84, Lire 2.000.000. trattabili.
Vespa P200 E, 23.000 km, nera, anno 1979, buono stato, Lire 1.000.000. trattabili.
Vendo Laverda 1000 3CL; anno ’74, carrozzeria e motore in perfette condizioni, Lire 1.900.000., chiamare pasti serali.