Aermacchi Chimera
La chimera (in greco antico: Χίμαιρα, Chímaira, in latino: Chimaera) è un mostro mitologico con parti del corpo di animali diversi. Secondo il mito greco fa parte della progenie di Tifone ed Echidna, insieme all’Idra di Lerna, Cerbero e Ortro. (wikipedia)
Alfredo Bianchi e l’ex pilota Marco Ravelli, progettarono questa moto/scooter negli anni 50, gia’ qualche decennio fa sulle strade si poteva ammirare questo capolavoro del design.
Credo che se dovessimo vederla oggi saremmo in molti a poterla definire “moderna”, “innovativa”.

Si notino le finiture, le aprti cromate, e quella importante presa d’aria, l’unica cosa che non mi convinve troppo e il parafango per via delle dimensioni.
Tutto cio’ non le consentì di essere un successo nelle vendite, penso che fosse troppo moderna per quei tempi, troppo “avanti”, nonostante fosse stata proposta (anche) con due motorizzazioni da 175 e 250 cc.
Prodotta i soli 119 esemplari per la 175 e 177 per la 250, oggi la Aermacchi Chimera e’ rarissima.
Una moto da considerare per un investimento destinato a rivalutarsi con assoluta certezza e continuita’, ovviamente riuscendo a trovarla.
Chimera in tutti i sensi
Una carenatura integrale, il mono-ammortizzatore (ai tempi una cosa non per tutte le moto) posizionato sotto la sella, un monocilidrico orrizzontale.
La distribuzione era ad aste e bilanciere con lubrificazione a carter umido, 4 i rapporti del cambio, trasmissione ad ingranaggi.
Le quotazioni:
Subito.it
dueruote.it