Cartoline vintage

Gli hote, i camping, ne proponevano di proprie, ottenendo anche un discreto risultato pubblicitario.
Addiruttura, tanti anni fa (qualche decennio prima dei nostri anni ’70) la domenica non si potevano vendere francobolli, proprio nel giorno preferito per scrivere biglietti o lettere.
Oramai piu’ di quarant’anni fa si potevano anche trovare dei manuali, una sorta di vademecum, per potersi “ispirare”, dove copiare frasi ad effetto.
Si spedivano le Cartoline vintage, i negozi, le tabaccherie, ne avevano di tutti i tipi e fogge, con immagini panoramiche, con e senza scritte.
Saluti e baci…….
Saluti da Rimini
Oggi la cartolina e’ una rarità, ma anche uno strumento per capire le abitudini di un’epoca, quella che oggi sembra molto lontana, anche per “vedere” come fossero le città e i luoghi ritratti in quegli anni.
Sul retro potevi scriverci un messaggio che avrebbe letto il destinatario e la sua famiglia
…….. e magari anche il postino.
sul cosa scrivere ti ci dovevi concentrare, spesso con meeting di famiglia, sui come e perche’.
Tutta la famiglia doveva mettere la propria firma sul retro, sotto il messaggio scritto in bella calligrafia.
I messaggi scritti erano pensati, spesso dopo aver ricevuto l’ispirazione in uno di quei “manualetti”.
Peccato che le poste non fossero esattamente dei missili a recapitarle, tante volte arrivavano quelle spedite dai lidi
………durante le vacanze di Natale…..