Fiat 131 evoluzione sportiva
La Fiat voleva una nuova auto per i rally.
Sembrava dovesse essere la nuova X1/9, ma per alcune “vicissitudini” si scelse la 131……….
La Abarth dimostratasi capace nell’approntare i modelli precedenti era oramai il reparto corse nei rally, grazie ad evidenti risultati.
Tre i mondiali costruttori, una coppa FIA, un mondiale piloti, ottenuti dal ’76 al 1982.
La berlina “da famiglia” fu alleggerita e dotata di robusti roll bar, appendici aerodinamiche, spoiler.
I passaruota (nella versioni da gara) potevano essere in configurazione maxi per alloggiare le enormi gomme slick, ridotti per le gare su neve o ghiaccio che prevedevano l’impiego di pneumatici specifici.
Anche il cambio (nella versioni da gara) veniva modificato nei rapporti, adattandolo al percorso di gara.
Non considerando sempre e solo la velocità massima, ma accelerazione e stabilità nei percorsi tortuosi.
Era una vettura con un sovrasterzo di potenza difficile da gestire, solo i piloti esperti sapevano “domarlo”, tant’é che molti acquirenti delle versioni stradali si trovarono spesso in difficoltà.
Se per chi legge 230 cv, oggi, non sembreranno tanti, consideri che all’epoca non c’era nessun “aiuto” dall’elettronica.
Anche nelle versioni “stradali” (400 totali), con 140 CV “veri”.
Per la versione Volumetrico (stradali) venne impiegato lo specifico compressore a lobi (progetto Abarth), assoluta novità ai tempi, erogava una potenza ben diversa rispetto a quella di altre turbo coeve.
Le Argenta, Lancia Trevi, Beta coupè ed HPE, erano vetture molto più “tranquille”…….
La Gruppo 4 ufficiali con motorizzazione di 1995 cc, inizialmente con 215 cv, portati a quasi 230 CV nelle successive evoluzioni, sospensioni indipendenti sulle quattro ruote.
Le Ford Escort RS furono le loro principali antagoniste, rendendo il mondiale del 1978 memorabile. Le due vetture sempre protagoniste di gare combattute, con la 131 vincitrice del mondiale.
Una rivista britannica, con un articolo scritto da John Blunsden quando venne presentata la 131 Abarth:
“E’ la risposta italiana alla Ford RS2000” e si tratta di un modello attraverso il quale “la FIAT sta inaugurando la sua nuova politica di far correre nei rally solamente vetture derivate dai suoi modelli prodotti in alti volumi”.
Sempre secondo Blunsden fu un’ottima operazione commerciale per una vettura, quella di serie, rammaricandosi per il prepensionamento della Stratos.
17 vittorie nel campionato del mondo, tante quante la Stratos che venne sostituita dalla 131 nonostante continuasse a vincere, ed una in più rispetto alla Audi Quattro.
Ovviamente le versioni “stradali” erano più “tranquille” (stradale e volumetrico) rispetto a quelle ufficiali impiegate nei rally gruppo 4, ma leggendone le schede tecniche potrete intuire che fossero delle “bombe”.
Ovviamente la stradale e la volumetrico avevano un cambio più gestibile, meno “muscolare”, e un centinaio di cavalli in meno, permettendo alla Fiat 131 di avere una buona gamma di vetture e motorizzazioni.
SCHEDA TECNICA della FIAT 131 ABARTH RALLY GRUPPO 4
MOTORE
4 cilindri in linea, alesaggio per corsa 84X90 mm, cilindrata complessiva 1.995 cm3 , rapporto di compressione 11:1, potenza massima 225 CV DIN @ 7.600 giri/min., coppia massima 23 kgm DIN @ 5.600 giri/min., distribuzione due assi a camme in testa, quattro valvole per cilindro, alimentazione a carburatori oppure ad iniezione indiretta Kugelfischer.
TRASMISSIONE
Cambio ZF a innesti frontali a cinque rapporti, trazione posteriore, differenziale autobloccante, pneumatici Pirelli P7 MS 205/60 VR15 e 285/35 VR15.
CORPO VETTURA E DIMENSIONI
Carrozzeria due porte alleggerita con parti in lega leggera e vetroresina, sospensioni a ruote indipendenti anteriormente e posteriormente con schema Mc Pherson su snodi sferici, freni a disco sulle quattro ruote (autoventilanti); lunghezza 4.190 mm, larghezza 1.820 mm, altezza 1.360 mm (variabile con l’assetto), passo 2.490 mm., peso variabile secondo l’allestimento (circa 930 kg).
SCHEDA TECNICA della FIAT 131 ABARTH RALLY STRADALE
MOTORE
4 cilindri in linea, alesaggio per corsa 84X90 mm, cilindrata complessiva 1.995 cm3, rapporto di compressione 10:1, potenza massima 140 CV DIN @ 6.400 giri/min., coppia massima 18 kgm DIN @ 3.800 giri/min., distribuzione due assi a camme in testa, quattro valvole per cilindro, alimentazione a carburatore Weber 34 ADF.
TRASMISSIONE
Cambio a innesti frontali a cinque rapporti, trazione posteriore, pneumatici Pirelli P7 195/50 VR15.
CORPO VETTURA E DIMENSIONI
Carrozzeria due porte alleggerita con parti in lega leggera e vetroresina, sospensioni a ruote indipendenti anteriormente e posteriormente con schema Mc Pherson, freni a disco sulle quattro ruote; lunghezza 4.190 mm, larghezza 1.720 mm, altezza 1.360 mm, passo 2.490 mm., peso a vuoto kg 980.
L’unico rammarico resta il non essere riusciti a vedere quanto potesse vincere ancora la Stratos……………..
SCHEDA TECNICA della FIAT 131 VOLUMETRICO ABARTH
MOTORE
4 cilindri in linea, alesaggio per corsa 84X90 mm, cilindrata complessiva 1.995 cm3, rapporto di compressione 7,6:1, potenza massima 140 CV DIN @ 5.500 giri/min., coppia massima 21,8 kgm DIN @ 3.000 giri/min., distribuzione due assi a camme in testa, alimentazione a carburatore Weber 34 DMTR + compressore a lobi.
TRASMISSIONE
Cambio a cinque rapporti, trazione posteriore, pneumatici 185/60-14.
CORPO VETTURA E DIMENSIONI
Carrozzeria due oppure quattro porte, appendici aerodinamiche della versione Racing (versione 2 porte), sospensioni a ruote indipendenti anteriormente e ponte rigido posteriore, freni a disco anteriori, tamburi posteriori; lunghezza 4.231 mm, larghezza 1.663 mm, altezza 1.400 mm, passo 2.490 mm., peso a vuoto kg 1.140.
Fiat 131 evoluzione sportiva e dannatavintage.com