Lamborghini Contach EVOLUZIONE.
Nel 1987 ed una supercar con la scocca completamente in fibra di carbonio, la Lamborghini voleva sviluppare nuove tecnologie da trasferire sulle sue successive auto.
Sotto la gestione Mimran, con la supervisione di Giulio Alfieri ed in collaborazione con un grande esperto in campo aeronautico Rosario Vizzini, che però si dimise quasi subito per via di disaccordi con la nuova proprietà.

L’evoluzione venne proposta senza colore, per evidenziare le parti in carbonio.
Anche l’esperienza dell’ Alfieri; dopo aver approntato un reparto dedicato; arrivo’ al capolinea, sostituito da Luigi Marmiroli e da Attilio Masini (che aveva nel suo gruppo l’ingegnere argentino Horacio Pagani).
La base era una Countach 5000 S Quattrovalvole, con un telaio prima completamente in acciaio e sostituito dalla fibra di carbonio, lo stesso materiale che fu impiegato anche per la carrozzeria (tetto, montanti, paratie anteriori e posteriori, paraurti, prese d’aria, cofani, passaruota).
Sul posteriore fu mantenuta una struttura in tubi a traliccio, per sostenere il motore e le sospensioni,
Gli interni, piuttosto spartani privo di rivestimento con cavi e comandi a vista, la plancia con soli due panelli in cui erano inseriti gli strumenti, con l’unico “lusso” i sedili in pelle bianca prelevati da un’altra Countach di serie.
Lamborghini Countach EVOLUZIONE, per ottenere un risparmio di peso di (circa) 500 kg.
……..arrivava a 330 km/h con uno 0/100 in 4,1 secondi, dati ottenuti testandola sul circuito di Nardo’, non venne mai presentata alla stampa questa auto laboratorio e modificata più volte
Su questa concept furono testate soluzioni come:
l’ABS
la trazione a quattro ruote motrici
il ripartitore di coppia variabile,
il controllo elettronico delle sospensioni (l’assetto poteva variare anche durante la marcia)
tergicristalli a scomparsa.