Ing. Giovanni Bianchi Anderloni.
In questi anni ho avuto modo di interloquire con un discreto numero di persone, trovandomi con alcune di loro (giustamente e piacevolmente) come solo „spettatore ed ascoltatore”.
Preciso che tutte le foto provengono dal mio interlocutore, le stesse sono state provviste di mio simbolo e dicitura Foto fornitami dall’Ing. Giovanni Bianchi Anderloni.
Mi ritengo un profondo estimatore di una nostra certa storia motoristica, facendolo da curioso positivo.
Non molto tempo fa sono entrato in contatto con il Sig. Simone Scaglietti, provando (mi si creda) una sincera emozione, cosa per mia fortuna ripetutasi.

L’Ing. Giovanni Bianchi Anderloni con in mano il Suo libro dedicato alla storia della Carrozzeria Touring.
Con l’Ing. Giovanni Bianchi Anderloni – la Carrozzeria Touring.
Dopo un ricco scambio di opinioni e pensieri, prima attraverso pochissime ma intense e mail ricevute da Lui una persona schietta e disponibile, seguite da una chiacchierata telefonica molto piacevole, ripromettendoci che non sia l’unica e l‘incontrarsi non appena possibile.
Ritengo fondamentale il poter incontrare persone preparate.
Che hanno vissuti molti dei capitoli di quella nostra storia motoristica.
Non trovando mai sufficienti tutti quei libri e riviste che mi pregio di possedere.
Desiderando sempre imparare e conoscere il più possibile e specie da fonti così dirette ed importanti.
Lui che mi scriveva il suo essere uno studente al Politecnico di Milano.
Quando la Carrozzeria Touring chiuse, non potendo così proseguire l’attività che vide come protagonisti prima il nonno e poi Suo padre, dedicandosi una volta terminati gli studi alla nautica da diporto, con la produzione di barche e yachts dai 12 ai 70 mt.
L’Ing. Giovanni Bianchi Anderloni.
Persona ben inserita nel mondo delle auto d’epoca e Conservatore del Registro Touring Internazionale Superleggera, qui nel LINK.
Frequentatore assiduo di Concorsi d’Eleganza e spesso in qualità di giudice, tenendo convegni da preparato cultore della nostra storia motoristica, persona meritatamente conscia dell’importanza avuta dalla Carrozzeria fondata dal nonno e poi condotta dal padre Ing. Carlo Felice Bianchi Anderloni, mancato nel 2003.
Sempre il Sig. Giovanni, il suo vivere storia e passione così importanti.
Negli anni successivi, alla morte del padre e avendone ereditato quello che rimase dell’archivio della Storica Carrozzeria, è entrato in contatto con un grande numero di appassionati e collezionisti da tutto il mondo, dando loro tutte le informazioni disponibili e spesso ricevendone anche.
In particolare le notizie e documentazione sulle vetture carrozzate Touring da loro possedute, mantenendo i contatti anche con diversi Club d’auto d’epoca e loro soci, tenendo conferenze sulla storia della Carrozzeria e il fondamentale lavoro attraverso quattro decenni.
Le tre vetture costruite per il Gruppo inglese Rootes che con il suo fallimento e conseguente cessazione della produzione delle vetture qui sotto, fu la prima causa della crisi finanziaria subita dalla Carrozzeria Touring.

Sunbeam Alpine con sulla sinistra l’Ing. Carlo Felice Bianchi Anderloni e il Sig. Gianni Mazzocchi il fondatore di Quattroruote.
Volendo mantenere i contatti con il mondo dell’auto d’epoca.
Anche durante questo nefasto periodo ed i suoi lock down in “modalità smart”, in “remoto” diremmo, fra queste anche una conferenza via video organizzata dal Car Club Kursaal di Montecatini Terme.
Molto di quel materiale personale è stato ed è regolarmente utilizzato per una serie di pubblicazioni semestrali, i „Quaderni del Registro Internazionale Touring Superleggera”, con argomenti e temi sulla Storia della Carrozzeria, volendo continuare una tradizione introdotta dall’ Ing. Giacomo Tavoletti, che fu il Suo predecessore come Conservatore del Registro dal 2008.
L’elenco dei Quaderni è pubblicato sul sito www.registrotouringsuperleggera.com
Ing. Giovanni Bianchi Anderloni mi lasci formularLe una domanda.
FattaLe da persona fortemente appassionata di un certo marchio e prima di tutto del Suo fondatore.
Mi riferisco alla Lamborghini e al suo Ferruccio Lamborghini, dopo averle già specificato il mio considerare la Lamborghini 4000 GT Flying Star una fra le migliori concept di sempre, non solo per le sue indovinatissime linee, ma soprattutto per il suo poter essere la prima shooting break di lusso, una sicura ed ottima intuizione, ma purtroppo uscita in un momento sbagliato, nella piena crisi finanziaria dell’azienda.
Ovviamente io conscio che la linea Flying Star abbia viste ottime auto prima della concept car con il Toro, indimenticabili quelle Isotta Fraschini e Alfa Romeo, con una storia così ricca ed affascinante.
Super Minx Taxi.Sunbeam Venezia.
Rifacendomi poi ad alcune parti della nostro iniziale scambio di mail, quelle che io definii „modifiche in corso“.
Riconosca alla Carrozzeria Touring l’aver reso la Lamborghini 350 GT un’auto più elegante, me lo lasci scrivere, specialmente per il lavoro fatto sulla sua coda.
Va aggiunto un aspetto poco noto.
Il primo esemplare della 350 GTV fu progettato da Franco Scaglione, pur molto bella e innovativa, realizzata mentre veniva completato il nuovo motore 12 cilindri era incorso nel problema di ingombro eccessivo del motore stesso, in relazione allo spazio riservato sotto il cofano!
Cortesemente Sig. Giovanni Le andrebbe di approfondire sul rapporto intercorso con il Sig. Ferruccio ???
Ferruccio Lamborghini, prima di diventare industriale dell’automobile era già un affermato costruttore di trattori e macchine agricole e di bruciatori per caldaie.
E fu un ottimo cliente della Carrozzeria Touring!
Infatti acquistò dapprima (1966) una Alfa Romeo 1900C Super Sprint II Serie, fu uno dei pochi clienti che ebbero il privilegio di accedere alla fabbrica e trattare direttamente con mio padre durante l’acquisto della vettura, riuscì ad ottenere la realizzazione di alcune modifiche al disegno standard, in particolare nel frontale, con una particolare posizione dei fanali antinebbia, di dimensioni superiori allo standard e dei fanalini di posizione.
Richiese anche alcune modifiche alla parte posteriore con un allungamento delle due code e del cofano posteriore, ma dal momento che erano troppo devianti dal disegno di serie, mio padre si rifiutò di eseguirle.
Lamborghini non si scompose e si fece fare la modifica da un carrozziere di sua fiducia a Bologna!
Questa vettura, molto bella, che fu intestata alla moglie, Signora Anita Lamborghini, è ora di proprietà di un socio del Registro Touring Superleggera ed è stata esposta allo stand alla Fiera di Padova del 2017.
Successivamente acquistò, direttamente dalla Casa, una Maserati 3500 GT.
Fu del tutto naturale, perciò e come detto più sopra, che nel 1963 Ferruccio Lamborghini si rivolse alla Carrozzeria Touring Superleggera, per avviare la produzione della 350 GT, direttamente derivata e con alcune modifiche, dalla 350 GTV di Franco Scaglione.
Poco dopo, alla GT, seguì la 350 Spider 2 posti.
All’inizio del 1965, Ferruccio Lamborghini iniziò a pensare ad una nuova vettura altamente sportiva, con motore portato a 4000 cc, posteriore e montato trasversalmente.
In quegli anni collaboravano con Lamborghini l’Ing. Paolo Stanzani e un giovanissimo Gian Paolo Dallara, specialista in telai per vetture da competizione.
Fu naturale che la Carrozzeria Touring fosse coinvolta fin dall’inizio e nella foto si vede il telaio della nuova vettura tenuto sollevato da quattro persone, fra cui in primo piano a sinistra con il braccio teso, l’Ing. Stanzani e a destra, sempre in primo piano l’Ing. Dallara.
Al centro, mentre fa un gesto come per far levitare il telaio l’Ing. Carlo Felice Bianchi Anderloni.
Un’altra foto fatta all’esterno del cortile dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese, mostra il nuovo telaio della P400, con motore meccanica e ruote fra le due “sorelle 350 GT e Spider.

Alcuni degli esemplari realizzati dalla Carrozzeria Touring fuori dallo stabilimento Lamborghini Auto.
Dalla Carrozzeria Touring, infatti, fu sviluppato un progetto per la carrozzeria della nuova vettura, denominata provvisoriamente “Progetto Tigre”.

Il modellino in scala del Progetto Tigre per Lamborghini Auto realizzato dalla Carrozzeria Touring. PHOTO 1.
Dalle fotografie del modellino si nota subito la somiglianza con quella che un anno più tardi sarebbe diventata la P 400 Miura.
Vettura famosa e best seller!
Ne fu realizzato un figurino a Colori e un modellino in scala 1:10 da presentare in anteprima al Salone di Torino e iniziò con la Lamborghini una trattativa, che tuttavia, a causa delle iniziate difficoltà finanziarie della Touring, già in atto, fu purtroppo abbandonata.
Dopo i primi contatti a Torino 1995, a Ginevra nel Marzo 1966, fu annunciato al pubblico l’avvenuto accordo con la Carrozzeria Bertone per la realizzazione del nuovo progetto.
La collaborazione con Lamborghini continuò con la nuova GT 400 2+2 che si affiancò e continuò la serie iniziata dalla 350 GT.
Nel 1966, la Carrozzeria Touring tentò un’azione estrema, realizzando una nuova vettura dotata del motore 4000 cc una inedita Flaying Star II, la 4000 GT Shooting Break, presentata al Salone di Torino del Novembre 1966, ma, purtroppo, rimasta un modello unico, tutt’ora esistente.

Il prototipo della Lamborghini Flying Star, quello che considero fra i migliori, in assoluto, di sempre.
Desidero ringraziare l’Ing. Giovanni Bianchi Anderloni.
Per la cortesia e disponibilità sempre dimostratemi, specie per il Suo volermi aiutare a meglio comprendere ed approfondire, è stato indiscutibilmente un vero piacere interloquirVi, grazie grazie.
la Carrozzeria Touring.