Mi-Val.
Ciao Filippo, ciao Andrea.
Sono appena stato da un mio cliente che mi ha messo giù un chiodo su una certa marca di moto che pare avesse la sede poco distante da lui, non la smetteva più e li forse era meglio se ci fossi stato tu.
Ojohohjohoho sempre estremamente positivo, sentiamo cosa ti avrà mai detto.
MI ha parlato della Mi-Val che aveva la sua sede a Gardone Val Trompia e mi duole aver dovuto scoprire che tu ti vanti tanto di essere bresciano e sul blog non l’abbia mai nemmeno solo accennata.

In una datata locandina, del suo periodo.
Ti sei svegliato meglio del solito stamane 😉 .
Ascoltami, visto che ero li ho preso un paio di appunti, quelli che sono riuscito visto che parlava a mitraglia e dovendolo ascoltare mio malgrado ho pensato fosse utile, almeno sapendo che poi ti avrei riportato il possibile a te, sempre che tu voglia e desideri ascoltarmi.
Si certo, è ovvio.
Mi fermo e ti richiamo subito, prendo il blocco dove ho segnati gli appunti.

Il loro Mivalino, realizzato su licenza Messerschmitt e dotandolo di due diverse cilindrate negli anni, motori realizzati sempre da loro.
Mi-Val, risuona il cellulare e rispondo subito.
Allora mi diceva che la Minganti-Valtrompia nacque nel 1950 in un vecchio ex arsenale militare e fondata con il preciso intento di costruire mezzi di locomozione molto economici durante il periodo della ricostruzione.
Prima chiamandosi Industrial Minganti Valtrompia cambiandolo successivamente in Metal Meccanica Italiana Valtrompia.
SI ma tu stai leggendo, no fidati, nel caso era lui a farlo visto che si è messo a cercare qualcosa nel suo portatile.
Ma glielo hai detto che a te di queste cose non te ne può importare di meno ???
Si e pensavo di essere stato piuttosto chiaro, ma è partito e non essendo maleducato l’ho lasciato parlare.
Ma scusami perché hai specificato così bene quel „economico“ ??
Perché lui lo ha fatto almeno un due o tre volte, specificando che fossero comunque „tosti“ ed economici, anche per via del fatto che (sempre secondo lui) dal loro primo modello ne ricavarono altri e senza star li a spendere grandi cifre per aggiornamenti e o miglioramenti.
Furono ben dodici le „varianti“ di quel 125 cc a due tempi, incrementandone anche la cilindrata negli anni.
Mi ha infatti detto che la loro 125 T2 era esteticamente l’esatta copia di una motocicletta tedesca, la DKV RT125 (visto poi io a casa) sulla quale avevano acquisiti i diritti per la riproduzione.

Mi-Val 125 T2, il “clone” della DKW nel 1952, pur montando un motore prodotto e sviluppato dai tecnici bresciani..
Mi-Val, il motore però era loro, progettato dall’ingegner Amadori Adriano, il telaio da Ronzani Carlo e Luigi Bonazzi si occupò delle sospensioni.
Incamerando denari e considerazione da numerosi clienti, cosa che poi li convinse ad ampliare il loro listino con alcuni motocarri e quelle cose che ti piacciono tanto, le microvetture, sempre sulle moto iniziarono la produzione di motori a quattro tempi ampliando una gamma oramai divenuta obsoleta.
Poi aspetta un attimo, mi ha parlato di un pilota famoso, aspetta che lo cerco lo avevo segnato a parte.
Eccolo qui, un certo Franco Dall’Ara che iniziò a correre con loro nei primissimi anni ‚50 (1953), vinse alcuni premi, ma devi andarteli a cercare una volta a casa perché ero stufo e non me li sono segnati.
Mi-Val, da casa.
Franco Dall’Ara il pilota, Medaglia d’oro ISDT nel 1954 e 1956, in totale furono dieci le medaglie d’oro nella competizione (17 anni totali).
Cosa ripetutasi con la prima donna a vincerne una, la ciclista britannica Olga Kevelos.
Un altro pilota, il sedici volte Campione Italiano di Motocross Emilio Osterero utilizzò alcuni loro modelli in gara e fra questi dei 250 350 e un 500 cc.
1953 gara di lunga distanza, la Milano-Taranto su Mi-Val 175, sempre con il Dall’Ara.
1954 fondarono una nuova società „collegata“ alla Mi-Val per vendere la microcar Mivalino, prodotta su licenza Messerschmitt visto che ne era praticamente identica, dotandola però del loro motore da 175 cc. ed incrementandone poco dopo la cilindrata con un 200 cc. entrambe a quattro tempi.
Dal 1955 e sino al 1957 la Valli Bergamasche (Dall’Ara) per mezzi da fuoristrada con una 125 cc. prodotto anche su licenza da un altra casa, la Moto Islo.
Mi-Val, Sempre nel 1955 produssero un nuovo motore da 175 cc a due tempi, seguito da un quattro tempi pari cilindrata.
1956 il Campionato Italiano Enduro classe 125 cc. ancora una volta il Dall’Ara come pilota.
Nello stesso anno proposero anche un motore da 200 cc e 125 OHV a quattro tempi.
Poi mi ha fatto vedere un elenco di moto che presumo avesse preso da Wikipedia, ti invito a fare lo stesso visto che io non ne ho segnato manco mezzo.
Modelli storici dalla MI-VAL – elenco da WIKIPEDIA con alcune mie modifiche.
Ciclomotori
- prima versione 48 Presa Diretta
- Seconda versione 48 Presa Diretta
- Presa Diretta Lusso 48
- 48 Frizione Automatica
- 2 Marce Raffreddamento Forzato 48
- 48 Gran Turismo Lusso
- Quattro Marce Gran Turismo Lusso.
- 48 3 Marce Super Sport
- Tubone Presa Diretta
- Tre Marce Tubone
- Frizione Automatica Tubone
- 50 Competizione 4 marce
- Gran Turismo Lusso.
- 50 Cross Country
Motocicli
- 1950 125 T
- 1952 125 N
- 125 Nt
- 125 NS
- 125 GT
- 125 GS
- 125 GSa
- 125 GSr
- 125 GL
- 125 N/55
- 125 Na
- 125 M5L
- 125 4MT
- 125 4MT Lusso
- 125 6G “6 giorni”
- 125 6G Lusso
- 175 L
- 175 M5L
- 175 S
- 175 S/30
- 1955 175 S/30
- 200 TV
- 200 Principe
Tre ruote
- KR 175 Mivalino
- Motocarro 48 Valletto.
- Motocarro 150
- Motocarro 175
Competizione
- 125 Regolarità
- 125 Bialbero
- 175 Bialbero
- 200 Regolarità
- 250 Regolarità (MI-VAL/Carrù)
- 500 Regolarità (MI-VAL/Carrù)
Prototipi
- 250 4T
- 350 4T
Se fra i soci (Pier Giuseppe Beretta, Giuseppe Benelli e Guglielmo Castelbarco Albani), il più fattivo ed attivo era sicuramente il Minganti.
Quando perì il Minganti la Mi-Val subì un vero e proprio tracollo, finendo con l’essere assorbita completamente da un altra azienda bresciana la Beretta Fabbrica Armi, che fece proseguire la produzione per pochissimi anni riconvertendo la produzioni dalle moto alle macchine utensili.
Lasciando diciamo „“““proseguire““““ l’attività sino al 1968 quando finirono tutte le scorte di magazzino.
Mi è sembrato accalorarsi quando mi ha parlato dei motori a due tempi 125 e 175 cc, sottolineando con un certo tono di voce i molti successi avuti nelle gare di regolarità, una specie di enduro mi ha detto.
Immagino ti abbia fatte vedere delle foto.
Ma si certo è ovvio, ma non tantissime in effetti, me ne è piaciuta una su tutte, quella di una moto che penso di poter definire da corsa, non l’ho salvata ma son certo che quando tornerai a casa non avrai problemi a cercarla, ti fionderai sul portatile per cercarla.
Si esatto, ora non posso e non riesco ma appena torno a baita……..
A baita, sei proprio brescianooooo.
Si e ne sono orgoglioso 😉 😉 te l’ho detto di proposito.

Qui nel LINK.
Comments 6
27 Gen 2022 at 16:43
Mio padre possedeva una moto Mival 125 rosso che purtroppo gli fu rubata sotto il portico di casa
27 Gen 2022 at 17:08
Buonasera Sig.ra Marialuisa, mi dispiace e La ringrazio per il Suo intervento.
23 Ago 2022 at 20:26
Salve io posiedo una mi-val 175 bialbero da corsa mi pare del 1955 se vuole le posso mandare qualche fotto .cordiali saluti Matej
24 Ago 2022 at 12:37
Buongiorno, volentieri e se volesse potremmo scriverci la Vostra storia, La ringrazio.
30 Dic 2022 at 20:56
Ho appena trovato e acquistato una 125 m5l con documenti originali a cui sto facendo un restauro conservativo essendo un maniaco del conservato — leggo dai libri che ne sono state prodotte poche–corrisponde a verita'? Grazie
31 Dic 2022 at 12:50
Buongiorno, si fu un marchio sicuramente importaqnte ma in un certo modo "di nicchia", specie oggi ed appunto visto che a quanto ho letto e visto io non ne siano rimaste in grandi numeri. Mi piacerebbe che lei condividesse il suo restauro, se lo vorrà potremo condividerlo. La ringrazio.