Il gioco della bottiglia
Alzi la mano chi…… non ci ha giocato almeno una volta….
chi non ha sperato in un bacio, magari del bello/a del momento
……chi non lo ricorda con un pizzico di emozione o ……… imbarazzo
Un gioco semplice, seduti su un pavimento, formando un cerchio, in mezzo la bottiglia che veniva fatta girare a turno, un gruppetto di maschietti e femminucce, spesso con il cuore in gola, speranzosi che finalmente potesse arrivare il proprio turno e……. baciare (castamente) chi ci faceva battere il cuore.
Il gioco della bottiglia, ricordi che si alternano alle emozioni, all’essere stati dei ragazzini con le prime cotte, spesso in eta’ scolare, dalle elementari alle medie.
Non ne ricordo molto delle varie regole, mi piace ricordarlo e farlo ricordare……..
Semplicemente.
Si doveva dichiarare la posta in palio, bacio, carezza, schiaffo, pugno, solitamente l’opzione bacio era fra le piu’ scelte, si faceva ruotare e si sperava.
Speranzosi che se a far girare la bottiglia fosse un maschietto non gliene capitasse un altro.
Il gioco proseguiva con una nuova “rotazione” fatta da chi la bottiglia aveva precedentemente indicato alla fine del suo giro.
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