Portapacchi vintage
Da piccolo, nella stagione estiva, vedevo molte auto con il portapacchi, spesso carico anche piu’ del dovuto, cosa da esodo biblico.
Abitando sul lago di Garda non facevo fatica a vederne molte di auto con tutti quei pacchi sul tetto, spesso legati alla bene e meglio.
Una volta in autostrada, avevamo l’Alfasud, quella azzurrina, la vettura che ci precedeva perse la bicicletta che aveva “fissato” sul tetto, prendemmo una di quelle paure che ancora oggi annovero fra le peggiori.
Come quella volta, eravamo ad Alassio, arrivo’ una famiglia milanese, della provincia, se non ricordo male, in spiaggia, con garbo, chiesi loro il motivo per cui avessero con loro tutte quelle cose soggiornando in hotel, lo stesso in cui eravamo anche noi.
Simpaticamente mi rispose lui, sai caro, mia moglie vuole le sue comodita’, anche quando siamo in vacanza, se la sera le serve qualcosa io scendo e scarico.
Molto bene, alla faccia delle comodita’ pensai…….
Non capendo a cosa servisse il ferro da stiro e l’asse pieghevole……
Oggi le auto montano quei cosi aerodinamici, spesso calamitati, le vetture moderne non hanno molto spazio fra le portiere e il resto della carrozzeria, che; peraltro; costicchiano.