Autocarro Lancia Beta
Se siamo abituato, nel leggere Lancia Beta, a pensare alle auto, oggi propongo un autocarro prodotto dalla Lancia negli anni 50.
Esteticamente l’Autocarro Lancia Beta credo sia uno dei piu’ riusciti, come (anche) tutti gli altri mezzi commerciali Lancia si possono diefinire riusciti.
Un autocarro con una portata di venti quintali
per la precisione 2150 kg, con il nuovissimo, ed allora molto innovativo, il nuovissimo ed innovativo motore Z.10, inizialmente con motorizzazione a benzina, successivamente con due a gasolio.
Dall’esperienza con le auto, quella ottenuta con i modelli Ardea ed Aurelia:
il nuovo motore venne concepito per essere uno dei piu’ innovativi per l’epoca, un quattro cilindri a V “stretto”.
Con cilindri veritcali caratterizzati da un forte disassamento positivo e ridottissimo negativo.
Con una lavorazione/produzione decisamente piu’ agevole, proprio grazie ai cilindri verticali, cosa che permise un disegno piu’ “regolare” della camera di combustione.
Con una cilindtrata di 1908 cc:
una potenza fiscle di 19 cavalli, 46 i cavalli a 3500 giri
il rapporto di compressione 6,55:1
dotato di un limitatore per mantenere regolari la potenza e la rotazione.
Inizialmente con consumi di carburante molto bassi per un mezzo da lavoro, considerando anche il numero di ottani presenti nelle benzine (di allora) molto basso.
Le valvole in testa erano inclinate
Con l’albero a camme in testa (una novita’), carburatore invertito e pompa a membrana per il carburante.
Accensione a spinterogeno con candele da 14 mm, pompa con centrifuga per la circolazione dell’acqua, radiatore a lamelle con termostato.
Velocita’massima 80 km/h, cambio a 5 rapporti piu’ retromarcia, frizione monodisco a secco, impianto elettrico da 12 Volt.
Le dimensioni:
Lungo 4,825 metri, largo 1,78, alto 1,950.
Le misure della piattaforma di carico erano: lunghezza 3,25 metri, larghezza 1,72, altezza della sponda 0,48.
Furono presentati due modelli diversi, con le sigle Z10 e Z11, differivano per una maggior lunghezza del primo, lo Z10, 30 cm piu’ lungo e 20 piu’ largo.
Nel 1951 doveva arrivare anche una nuova versione, siglata Z12, ma non fu prodotto.
Arrivo’ la nuova versione, siglata 190 Z50
prodotta dal 1957 al 1961, in una sola versione, con una lunghezza di 1,9 mt. (per il cassone), gli interventi piu’ importanti riguardarono la cabina (prodotta da Viberti), sulla quale vennero inseriti i nuovi indicatori di direzione, adeguandosi alle regole imposte dal Codice della Strada del 1956.
Il 190 Z50 fu prodotto in 969 esemplari.
La versione militare, prodotta dal 1957 al 1963
con una sigla che “rispettasse” i nomi voluti dall’esercito, CL51, Light Truck 51 (anno di messa in servizio), per la versione siglata da Lancia con Z20.
L’esercito utilizzo’ anche la versione Z30, con la sigla TL51, che fu, principalmente, utilizzato nel reparto artiglieria leggera.
Alcuni modelli furono allestiti con la carrozzeria “chiusa”
diventando un furgono adatto per le consegne di pacchi e merce di vario genere, in alcuni casi anche come autolettiga o minibus (come quello in una delle foto).
Le versioni a gasolio (a due cilindri) arrivarono nel 1953
Le z50 e z51, da 1960 cc e 41 CV, con una velocità massima di 72 km/h, prodotte per le esigenze sentite da quei trasportatori insoddisfatti dalla versione a benzina,
Per il benzina i consumi erano considerati alti (da alcuni), ed in salita, spesso arrancava.
Per le versioni diesel, furono prodotti 1273 esemplari di Z50, e 85 si Z51, i due modelli avevano la medesima larghezza, variava (di poco) la lunghezza.
Nel 1961 uscì l’ultimo Beta, con 2351 esemplari prodotti in undici anni.
Una curiosità:
secondo alcuni degli acquirenti di questo valido mezzo commerciale Lancia, gli allestimenti ed alcune delle finiture non erano sullo stesso livello di quelle di altri prodotti dalla stessa Lancia, specie la la cabina che risultava piuttosto spartana e spoglia.
Negli anni, (venne prodotto per undici anni), alcune migliorie vennero apportate, ma senza mai soddisfare totalmente chi era, da cliente Lancia, abituato a ben altro, nonostante fossero mezzi da lavoro.
Ne fu allestita anche una versine speciale
per partecipare alla prima edizione della “Mediterranee”, le cui cabine furono realizzate dalla Carrozzeria Viberti.
Lancia era molto attenta nel promuovere i propri prodotti, spesso facendolo con manifestazioni di caratura internazionale.
con lo Z.10 INNOVATIVO
Vendesi:
Comments 2
7 Mag 2020 at 9:47
Io ricordo che la Lancia ha anche prodotto in quegli anni un autocarro ELETTRICO: a Padova si vedeva quello dello dei molini di via goito . Anni 50-
7 Mag 2020 at 10:01
Buongiorno Toni, questa non la sapevo e la ringrazio per l'ottima info.