Aquila Oli Minerali Trieste
Quando farete benzina alla ….., quando percorrerete un tratto autostradale………
Vai al mercatino, quello della prima domenica del mese
a Castel Goffredo, quello dei libri, fonti “di carta” dalle quali “traggo ispirazione” per quanto leggete.
Gironzolando, piuttosto ingolosito, più di altre volte
quella domenica sembrava un mercatino fatto apposta per chi come me ha una certa passione, sicuramente ramificata, certamente capace di “contenere ed abbracciare” temi più o meno vari.
Nel vicoletto, in una di quelle bancarelle che oramai avevi “inquadrato” come quella che vende letteratura, narrativa, dove di solito aspetti che la moglie o il figlio abbiano finito di guardare.
Intravvedi uno stampato, e’ piccolo, uno di quelli che
se non ti fermi se non sai che cosa tu stia cercando non lo avresti visto, non lo prenderesti in considerazione.
Specie quando le altre bancarelle, quelle gia’ viste, ti hanno già, “saziato”, abbondantemente.
Se ami il mondo auto, la “sua” pubblicità, non puoi essere ancora sazio, ti devi, devi, fermare.
Erano anni che cercavo qualcosa che riguardasse il mondo “benzine e carburanti”
sto ancora sperando di trovare qualcosa sulla adorata Cortemaggiore, ma comunque felice di essere riuscito a trovare questo, un opuscolo con indicati tutti i loro distributori (oggi chiusi) , sparsi in tutto lo stivale.
Attiva per almeno cinquant’anni, prima di chiudere
con un importante centro ricerche e un continuo miglioramento produttivo.
Faceva parte del “Gruppo Total”, era chiaro, leggibile
su un’insegna, presente nello stabilimento di Zaule, lì dove c’era il modernissimo laboratorio chimico e centro ricerche.
In quel luogo confluirono importanti ricercatori, e molte giovani menti, provenienti dalla vicina Università di Trieste.
La Aquila Oli Minerali Trieste, e le molte persone capaci, ed illustri
fra questi Diego Guicciardi, direttore generale, poi divenuto presidente della Shell, con lui lavorava Domenico Costa il direttore dell’Istituto di Chimica dell’Universita’.
Furono loro due a fondare la Scuola Nazionale per il Petrolio, coadiuvati dal Ministero dell’industria, il Governo Militare Alleato, e Assoindustria di Trieste.
Ma chi era, cosa era la Aquila Oli Minerali Trieste ????
Molto tempo fa, via messaggio su fb
mi stavo intrattenendo con un “amico” che, da esperto, mi spiegava chi fosse quell’azienda, e dopo aver ritrovato quel messaggio di parecchi mesi fa, ne riporterò un sunto.
Era una azienda molto importante
con molti dipendenti, gli stessi che con il passare del tempo avevano creato un circolo, nel quartiere/villaggio chiamato “Aquilina”, facendolo diventare quasi subito un vero e proprio centro culturale, con la successiva pubblicazione di un periodico, il Cara.
Costruito nel settembre del 1939, pochi anni dopo la costruzione della raffineria da record (si legga sotto).
Centoventidue famiglie di dipendenti della Aquila Oli Minerali Trieste
lavoratori, dirigenti, quadri, ci vivevano, e piuttosto “comodamente”, tanto dall’avere a disposizione, anche, un asilo per i propri figli.
Anni dopo, una buona parte del “villaggio Cara” venne distrutto dai bombardamenti, anche lo stabilimento subì pesanti danni, rimanendo praticamente fermo per quasi tre anni, per poi essere ricostruiti, a conflitto finito, quasi subito.
Fra i personaggi più noti ed influenti del periodo
va citato, Luigi Fattorello, apprezzato esponente del movimento futurista, pittore “estroso” e capace, con una partecipazione anche alla Biennale di Venezia del 1928.
In quel circolo furono molti i personaggi già noti e/o affermatisi dopo averlo frequentato, Vi lascerei individuarli con una Vs. ricerca, temendo di poter “andare fuori tema”, ma; convintamente; invitandoVi a farlo.
La raffineria entrò nella storia per essere stata costruita in undici mesi
dal febbraio 1936 al gennaio 1937, con un anticipo di sei mesi rispetto ai tempi previsti.
In quello stesso stabilimento veniva trattato il 25% del greggio presente in Italia, quello che veniva prima importato e poi lavorato.
Nel 1951 lo stabilimento
precedentemente utilizzato per la sola produzione di carburanti, diversificò la sua produzione, con nuovi oli lubrificanti e una ridotta produzione di bitumi stradali, l’autostrada Bologna Parma ne fu “ricoperta” per un lungo tratto.
Integrando anche con una piccola produzione di acquaragia e solventi, ed una specializzazione sulle gomme sintetiche.
Ma che fine a fatto l’insegna “Aquila Oli Minerali Trieste”???
Nel 1963 divenne Total, a tutti gli effetti.
La Aquila Oli Minerali Trieste, negli anni successivi
quando la raffinazione del petrolio in Europa, divenne molto meno remunerativa, comincio’ ad entrare in crisi.
In quel periodo cominciò a spostarsi nei paesi del Medio Oriente, una sorta di “dal produttore al consumatore”, continuando ad acuire la crisi per la “vecchia” Aquila carburanti.
Nonostante negli anni precedenti avesse lavorato più del 25% del petrolio importato in Italia, e nel 1985 cominciarono anche ad essere chiusi alcuni degli stabilimenti delle varie marche presenti sul territorio italiano.
Nel 1965, probabilmente nel suo miglior periodo
i dipendenti erano oltre duemila, distribuiti fra Milano (circa 410), nelle varie filiali distribuite lungo tutto lo stivale (620), e Trieste (720).
Negli anni fu ampliata la raffineria di Zaule, nel 1972 con un investimento di 80 miliardi di Lire.
Le prime forti avvisaglie dell’inizio della crisi per loro cominciarono nel 1980, proseguendo sino al 1984, in quasi cinque anni chiusero dieci raffinerie.
Sino al 1987, quando venne acquisita dalla Monteshell che ne decretò la fine.
Se farete benzina alla Total
percorrerete un tratto autostradale, pensate che quel carburante, quella strada, hanno ancora “qualcosina” della nostra “Aquila Oli Minerali Trieste”.
Quando farete
Un cenno su un articolo che Vi invito a leggere……..
TRIESTE ………………………………Nello scalo triestino che sta complessivamente vivendo una buona stagione di crescita si rafforza così anche il porto petroli.
Fonte: un libro e un articolo sulle raffinerie italiane dell’immediato dopoguerra.