Italdesign M8 1978, cx e berline
prima di tutto qualche domanda 😉 .
Guardandola in quanti si stupiscono del come sia, dalle sole foto, apparentemente “grande”, questo prototipo di una bella “berlinona” ???
La Italdesign l’aveva creata perchè commissionata da un certo marchio ???
Quale è la prima cosa che pensate guardandola ????
facendolo a prescindere dal che piaccia o meno.
Chi fra i nostri eccellenti designer può averne gestito, e diretto, lo sviluppo?
Partiamo dalla prima domanda
questo prototipo è lungo 4,91 metri, e largo 1,86 (che per i tempi erano dimensioni importanti).
L’Italdesign l’aveva creata per suo conto, senza che nessuno l’avesse incaricata di farlo.
Ora, vorrei rispondere univocamente alle prime due domande, integrando la prima risposta, e unendovi quella sul che cosa colpisca guardandola.
Personalmente, pensando ad una concept degli anni 70, trovo, immagino, possa avere un CX basso, bassissimo, ed infatti aveva uno 0,24.
Che per l’epoca, per il fatto che potesse essere comoda, con un abitacolo spazioso e capiente, una berlina a cinque porte, penso possa ritenersi decisamente soddisfacente.
Il designer, Italiano, a capo del progetto era Giorgetto Giugiaro
lo stesso che, nel medesimo periodo, lavorando con i tecnici Italdesign, presentò alcune fra le concept più significative.
Tutte con un denominatore comune
la M come iniziale del loro nome, e fra queste ricorderei la Megagamma, che convintamente credo di poter definire la prima “monovolume moderna”.
Considerando anche la Medusa, su base Lancia Montecarlo, che era la concept direttamente derivata dalla M8, ed anche la Lamborghini Marco Polo, che era però un prototipo statico, che potremmo vedere prossimamente.
Vorrei provare a guardare, analizzare, con Voi, la Italdesign M8 1978, cx e berline
Il frontale è bello, filante, più da vettura sportiva che non da berlina, e quei fanali arancioni non so perchè mi facciano pensare ad altro 😉 .
Le vetrature, tutte in nero fumè, sembrano formare un pezzo unico con il resto dell’auto, con pochissime (pressochè nulle) spigolature.
Il posteriore, con un disegno inedito, sapientemente elaborato, con lo spoiler che sembra volerlo “abbracciare” completamente, arrivando sino al tetto, finendo con l’incorniciare il parabrezza posteriore.
Forse i fanali posteriori sembrerebbero appesantirla, li trovo dimensionalmente troppo grandi.
A non soddisfarmi completamente sono anche le maniglie delle portiere, sembrano prese da un’altra auto e messe li, in attesa di trovare qualcosa di meglio.
Italdesign M8 1978, cx e berline, in sintesi:
fra le concept di una berlina, una di quelle possibili, realizzabili, questa credo sia ben fatta, con un disegno apparentemente non eclatante, non stupefacente, ma con un CX strepitoso che ce la pone sotto tutta un’altra luce.