Nani da giardino.
Ero da un Cliente, entravo mentre un corriere gli stava consegnando della merce.
E visto che ero li e non mi è mai piaciuto star a guardare la gente lavorare mi son messo ad aiutarlo, anche perché magari facendo prima lui altrettanto avrei fatto io 😉 😉 , da una scatola incelofanata malissimo usciva una specie di tazza azzurrina rovesciata, incuriosito chiedevo cosa fosse, lui senza fiatare mi prese il cartone e lo aprì, era un nano da giardino, di una bruttezza senza pari, veramente orrendo.
Non penso abbia fatto fatica ad accorgersene, dicendomi semplicemente che anche lui lo trovava brutto, ma glieli cercano, subito mi invita “stranamente” a bere un caffè ed io non avendolo ancora preso accettavo subito, arrivati alla macchinetta inserisco la moneta che avevo in mano, beviamo quella specie di caffè 😉 ed iniziamo a parlare.
Nani da giardino, ti ricordi come erano i giardini una volta, certo io sono molto più giovane di te ma ciò nonostante me lo ricordo bene.
Dopo avergli ricordato che avessimo 5 o 6 anni di differenza e che li portassi meglio io 😉 😉 , gli risposi di si, lui con un tono fra il sarcastico e l’inacidito mi chiedeva se avessi visto il giardino della casa confinante, quello di un imprenditore del paese ??
No, perché ????
Ci ha dentro di ogni, con una serie di nani da giardino più brutti di questo e non ho dubbi che appena lo vedrà non esiterà ad aggiungerlo alla sua collezione, fidati nessun dubbio, vista la chiacchiera ci prendiamo 5 10 minuti staccandoci da bombolette e barattoli, iniziando a far due parole su quei giardini, indipendentemente che fossero stati nostri o di parenti o di chissà chi.
Da ferramentista iniziava subito con il dirmi che negli ultimi due o tre anni fosse cresciuta di molto la richiesta di erba sintetica, con modelli che secondo lui potevano costare anche troppo, che riuscivano a venderli insieme ad alcune giostre in legno o simil tale, ne avevano giusto ampliata l’esposizione poco tempo prima, sai lo stagionale.
La finiamo a breve anche perché pochissimo dopo passava il titolare e con una occhiataccia ci invitava a tornare nei nostri ranghi, subitaneamente ci mettiamo nel reparto e facciamo quello che da tempo siamo abituati a fare.
Nani da giardino, esco e cosa faccio non chiamo Andrea ???
Ehehe già i giardini, sai che passione e quanto ce la metta io con quello dove abito, ci passo i week end, io volendo essere subito carino, gli dico che in effetti è molto bello e non ho mai visto nemmeno un filo d’erba fuori posto nelle rare occasioni avute di vederlo.
Ci mettiamo a ricordare, quello dove abitavo io con i miei genitori e che mio padre curava spendendoci cifre importanti, nonostante fosse in comune con altri, lui di quello dei suoi, finendo con l’elencare i lavori fatti in quello della nonna o di uno zio, siamo fatti così, ma poi andiamo sui nani da giardino, raccontandoci di averne visti alcuni in vendita in uno dei negozi che visitiamo, una serie più o meno completa in un mercatino domenicale, discutendo su certi prezzi visti, sullo stato e la patina di alcuni.
Pensa che l’anno scorso stavo per prenderne tre, li avevo visti in un mercatino lungo una delle strade che faccio di solito, ma una volta che mi ha detta la cifra ho desistito, troppo cari.
Nani da giardino, quanto ????
Tre a 110 euro, avevano una bella patina, sembrava chiaro che non fossero nuovi ma “datati”, ma mi sembrò troppo.
Ti ricordi quando alla visita militare ci chiesero nel test scritto se ci piacessero i fiori e presumo con un determinato fine ??? Ecco ora temo che qualcuno sentendoci potrebbe prenderti per uno strano e l’altro di più 😉 😉 😉 😉 , magari con un’indole maniacale.
Ehehehe te pareva se non facevi il polemico, mi sembrava strano 😉 😉 , comunque quelli che ho visto in quel negozio erano veramente orrendi, fatti malissimo.
Poi mi son detto, metti che magari ne trovo e prendo uno di così brutti che la sera ho paura ad uscire da solo in giardino ,) 😉 .
Son problemi in effetti 😉 😉 .
Un LINK con la storia del fronte di liberazione dei nani da giardino 😉 .