Citroen Mehari, in un hotel al mare qualche decennio fa, ci siamo andati per almeno 4 o 5 anni di fila, io ci ritornai quasi vent’anni fa, per pochi giorni in un appartamento li vicino, in affitto.
Ma perché mi e’ tornato in mente quell’Hotel quell’auto????
Ero da un Cliente in provincia di Bergamo, stavo aspettando che il Suo responsabile mi ricevesse, lo intravvedo, stava arrivando piuttosto baldanzoso, con un bel sorriso sulle labbra.
Io gli chiedo cosa lo portasse ad essere così allegro, Lui mi chiede……. da dove sei passato per venire qui???
Dalla strada con la rotonda grande, quella che poi porta sul viale che arriva qui da te.
Ok, quindi sei passato davanti al fruttivendolo, quello in fianco al semaforo…
Si, a memoria si, cosa avrei dovuto fare dal caro fruttivendolo????
Non hai visto cosa c’era dentro la piccola concessionaria lì vicina???
No, onestamente non ci ho fatto caso, se volessi dirmelo, mi sta salendo un pochino l’ansia, sappilo….. son venti minuti che stiamo discorrendo ed io non ho ancora capito cosa Tu voglia dirmi.
Bhe quando torni indietro, perché ti conosco, ci tornerai, quanto ti avrò detto cosa c’e’ dietro i vetri, fermati e guarda.
Ohhhoo orsù, che cosa mai ci sarà li dentro????
Dunque e’ di un colore che non saprei definirti, è un’auto scoperta, molto particolare, che conoscerai sicuramente…
Ehheee che auto e’ perdincibacco.
una Citroen Mehari.
Si in effetti la cosa parrebbe essere interessante 😉 , quando abbiamo finito vado la subito.
Passati i minuti necessari, salgo in auto e mi ci fiondo, il cancello era chiuso, non volendo disturbare mi son limitato a guardarmela da fuori.
Uguale nel colore a quella in copertina.
E subito mi sono ricordato di un altro esemplare di una Citroen Mehari, in un hotel al mare
lo stesso che vedevo quando andavo in villeggiatura con mia nonna e mia sorella, lei era sempre lì nel parcheggio interno dell’hotel, quello vicinissimo alle cucine.
Veniva usata dal titolare e dal personale per piccoli trasporti, sia di merce che dei clienti prelevati dalla vicinissima stazione ferroviaria.
Il titolare, dopo avermi visto, negli anni precedenti, sostarci davanti qualche oretta, un bel giorno mi disse….. Filippo devo andare a prendere le patate e altra verdura, mi accompagni????
Un altro fruttivendolo, qualche decennio prima però 😉 .
Viene con noi una ragazza, la figlia della cuoca
quella cara donzella, di lei ne ho un ricordo indelebile, tanto dal sapere che durante il viaggio non avessi guardata l’auto, mai una volta, d’altronde era abbigliata con dei pantaloncini sin troppo corti, e una camicetta che definire aderente era riduttivo.
Mi scuserete la divagazione…….
Bene, tornati dal fruttivendolo, li aiuto a scaricare, entrando in cucina, dove la mamma della cara ragazza mi chiese se volessi assaggiare il suo ragù, ed io senza alcun indugio gli feci un cenno di si con la testa.
Quel ragù mi fu dato su una fetta di pane, in una dose che faticai a finire, lo consumai seduto sulla Citroen, e mentre stavo scendendo arrivò il ragazzo che si occupava della sala, dicendomi che sarebbe andato a lavarla, gli serviva per la sera, doveva uscire con la morosa.
Vuoi venire anche tu con me???
Si subito, mi allontano un attimo per avvisare la nonna.
Andiamo in un autolavaggio, lui con voce alta chiama il suo amico che li lavorava, iniziando a sciacquare la Mehari con una canna dell’acqua.
Si mettono di buona lena ad insaponarla, io li aiuto salendo sulla parte posteriore che era stata spogliata dai suoi cuscini.
Con stupore vedo che non si fanno nessun problema a lavarle anche i sedili e la parte interna, non curandosi troppo di eventuali parti elettriche.
Il ragazzo mi vide strabuzzare gli occhi
molto probabilmente notandomi fare l’espressione tipica di uno che non aveva capito cosa stessero facendo, e mi disse di non preoccuparmi che era abituata.
Poi la facciamo passare sotto il soffiatore delle spazzole e vedrai.
Ci impiegarono una buona mezz’oretta, abbondante, per poi provare ad asciugarla con i soffiatori.
Intanto i due amici si misero a parlare, davanti ad una bibita, a me diedero un ghiacciolo alla menta, che faceva un pelino schifo, ma fa niente ( 😉 ).
Ripartiamo per ritornare all’hotel, i sedili erano ancora un attimino umidi, ma ci si poteva tranquillamente stare seduti.
Arrivati in Hotel salivo in camera per farmi una doccia, ed andare subito a cena con la nonna e mia sorella.
Citroen Mehari, in un hotel al mare, son passati parecchi anni
ma ciò nonostante ne ho un ricordo indelebile, e quando ci tornai una ventina di anni fa, mi dispiacque sapere che l’avessero venduta.
Ho rivisto quella ragazza, oggi la so essere mamma di due bambini, e con suo marito gestisce l’hotel che il precedente titolare gli lasciò quando si ritirò in pensione.
Tutto questo l’ho saputo da una signora, una loro cliente, incontrata sulla spiaggia, sapeva tutto di tutti, l’ho trovata così discreta 😉 , specie quando il giorno dopo mi fece sapere che fine avesse fatto la Citroen Mehari.
Io ero li per un week end, giusto due giorni per “tirare il fiato”, affittando un appartamento poco distante.
Secondo il gazzettino del litorale la povera Mehari venne venduta a pezzi, per via di un sinistro accaduto parecchi anni prima, di sera, con la strada bagnata ed i freni poco potenti.
Confidando che se lo fosse inventato, e sperando che la Citroen Mehari stia sonnecchiando in una qualche garage, al coperto, la lasciai sparlare.
Citroen Mehari, in un hotel al mare, non ci sono più tornato.
E l’anno scorso, quando eravamo a Bibione, stavo passeggiando con mio figlio
eravamo in direzione del caro negozio di modellini, me ne sono trovata una davanti, era sempre di quel grigino, messa male, con la carrozzeria segnata da anni di incuria, e ciò nonostante mi son fermato li, ancora, almeno una mezz’oretta.
La Citroen Mehari, auto molto pratica e particolare, mi è sempre piaciuta molto, ve la consiglierei, sempre che riusciate a trovarne una in buone condizioni ed ad un prezzo equo.