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Alfa Romeo 147 GTA, le assolutamente consigliata.

Alfa Romeo 147 GTA, le assolutamente consigliate, me ne stavo andando “tranquillamente” da un Cliente, era una giornata come tante, e come capitava spesso in quella zona della bergamasca, ero in coda, che novità.

Va bhe, a questo punto mi dico che faccio??? Qui si fa lunga, quasi quasi mi fermo a bere un caffè, il bar lo avevo già individuato, era pochi metri davanti a me con una insegna visibilissima.

Mentre parcheggio intravvedo una Alfa Romeo rossa, da dietro leggo una sigla, GTA, era la prima volta che ne vedevo una dal vivo.

Mentre son lì arriva un ragazzo, ne intuisco un’età intorno ai vent’anni, molto garbatamente mi si fece vicino chiedendomi se mi piacesse.

Bhe, direi proprio di si, sinceramente è la prima che ne vedo una con questo allestimento.

Una Alfa Romeo 147 GTA non credo capiti tutti i giorni di vederne una

e questa nonostante non fosse esattamente perfetta era lì davanti a me.

Molto sinceramente non posso affermare con tutta sicurezza che fosse un esemplare originale o un’auto “taroccata”, non la conoscevo così bene.

Durante tutta la giornata quell’auto ha iniziato ad essere molto presente nei miei pensieri, non l’avevo ne mai vista ne tanto meno considerata, molto onestamente.

Tornato a casa mi metto davanti alla mia “libreria specializzata” ed inizio a cercare, solo sulle riviste però, sapendo che i miei libri essendo piuttosto datati non avrebbero potuto contenere nulla di un modello ancora così recente.

Conscio che sarà difficile, quella sigla GTA non rendeva facile la ricerca, la stessa che so esser storicamente destinata solo ad un certo tipo di Alfa Romeo, le più potenti.

Alfa Romeo 147 GTA, presentata nel 2002 e prodotta sino alla fine del 2004, 5000 (circa) gli esemplari.

Ovviamente la prima cosa da sottolineare per un simile modello è il suo motore, un Busso di 3,2 litri Euro 4, più o meno lo stesso che sappiamo aver debuttato sulla Alfa 6.

Con un prezzo di listino di 34.065 Euro, ed ad oggi quotazioni molto “fluttuanti”, alcune delle quali di auto con tanti chilometri percorsi.

Un motore bello potente, montato su un’auto piccola, leggera, con una tenuta di strada capace di tener fede alle auto che l’hanno preceduta, bello progressivo sia agli alti che bassi regimi, questo mi racconta quello che sto leggendo.

Il cambio era opzionabile fra un manuale a sei rapporti ed un automatico, un “selespeed robotizzato”, la trazione anteriore.

Sospensioni:

anteriori a quadrilatero “evolute”, le stesse che montavano altre versioni ma decisamente migliorate

posteriormente delle McPherson di ultima generazione, con modifiche importanti negli attacchi, una barra stabilizzatrice dalle dimensioni più “generose”, molle e sospensioni appositamente tarate per questo modello.

I freni tutti a disco:

autoventilanti quelli anteriori, con sistema antibloccaggio, “arricchita” anche dal dispositivo VDC Vehicle Dynamic Control, per il controllo della trazione e la stabilità, le cui tarature erano specifiche solo per questo modello.

Esteticamente subito riconoscibile, con appendici aerodinamiche ed un assetto specifico, con una estetica “lontana” rispetto alla versione base della berlina ancora prodotta ad Arese.

Con dei cerchi “dedicati”, ed una linea che trovo non troppo appesantita, non troppo stravolta o modificata, come spesso capita su versioni “speciali” di altri marchi.

Disponibile solo a tre porte, cosa che non rende particolarmente comodo l’accesso ai sedili posteriori, con interni comunque molto comodi per quattro persone.

La Alfa Romeo aveva una discreta cartella colori per la nuova GTA:

ovviamente il rosso che non può mai mancare, in alternativa c’erano:

un bel nero luxor, che inseme al rosso era nelle tinte pastello

le tinte “metallizzate”: blu metallico, azzurro gabbiano, grigio sterling, grigio metallico, nero metallico, verde boreale, blu cosmo (bellissimo),

e un bianco nuvola iridescente.

Per gli interni erano previsti due allestimenti, con sedili sportivi, “dedicati” al modello:

in tessuto nero o bicolore, o in pelle sempre bicolore.

Il resto degli interni, in buona sostanza, mantenevano gli allestimenti di serie previsti per tutte le altre versioni di questa berlina, con piccole differenze.

Lo sfondo del cruscotto è nero con scale differenti, con l’aggiunta del termometro dell’olio motore leggibile in digitale, la pedaliera tutta in alluminio.

La Alfa Romeo 147 GTA di serie montava:

il climatizzatore automatico bi-zona, impianto stereo di discreta qualità, i sedili posteriori sdoppiati ed abbattibili, ovviamente tutte le modifiche alla carrozzeria cerchi specifici compresi.

ABS eEBD, airbag conducente e passeggero, cruise control, fendinebbia, comandi radio sul volante, autoradio, lavafari, sedile sportivo specifico.

Fra gli optional erano disponibili, fra i vari: 

comandi radio e telefono sul volante, impianto hi-fi della Bose con amplificatore subwoofer, interni in pelle, fari allo xenon, la vernice metallizzata, e gli interni in pelle.

Con una velocità massima di quasi 250 km/h

246 per essere precisi, uno 0/100 di soli 6 secondi, un’ottima ripresa come è facilmente intuibile, una frenata efficace nonostante un pedale che in molti consideravano un po’ troppo “morbido” nelle frenate più impegnative.

Ora con una curiosità che, secondo me, sotto alcuni aspetti è anche una conferma.

Alfa Romeo 147 GTA, la distribuzione degli esemplari venduti in vari paesi:

Italia 800

Giappone 878

649 in Svizzera

in uno dei mercati in cui la Alfa Romeo ha più estimatori, la Germania, 565 esemplari totali

per la Francia 479

ad Hong Kong 17 esemplari

Dubai 5

Australia 3

57 esemplari in Sud Africa.

Questi dati spero abbiano fatto riflettere la dirigenza e la proprietà della Alfa Romeo, non credo siano molto replicabili, ne tanto meno discutibili.

Ma andiamo ad analizzare la scheda tecnica di questa Alfa Romeo 147 GTA.

MOTORE

posizionato sull’anteriore

cilindrata effettiva 3.179 cc

6 cilindri a V di 60°

testa in lega leggera monoblocco

alesaggio e corsa 93 X 78

rapporto di compressione 10,5 : 1

250 cavalli a 6200 giri

due alberi a camme in testa per bancata, comandati da cinghia dentata

quattro valvole per cilindro

iniezione elettronica Bosch ME 7.3.1 Multipoint

FRIZIONE

monodisco a comando idraulico

RUOTE

pneumatici 225/45 ZR17, montati su cerchi in lega dal design specifico per questo modello 8J X 17.

Sulle quotazioni:

ce ne sono abbastanza fra quelle proposte in vendita a prezzi intorno ai 10.000/15.000 Euro, ovviamente da tenersi in considerazione le condizioni ed i chilometri percorsi, anche il come lo siano stati percorsi.

Eviterei assolutamente altre modificate, che siano estetiche o motoristiche, mirando sempre alla maggior originalità possibile.

Certo è pur vero che un’auto con una simile potenza e relativo numero di cavalli non possa pagare poco come tassa di possesso, come è altrettanto vero che lo si dovrà fare ancora per qualche annetto, sempre che non cambi qualcosa.

Ma se fossi un appassionato del marchio, che magari cerca un’auto con quotazioni non troppo alte, con l’ultima e definitiva versione del motore Busso, credo che saprei quale cercare.

Qualcuno dei link sulle Alfa Romeo proposte su questo blog:

Alfa Romeo Giulia Super Torpedo, una “spiaggina”

164 Proteo concept

Arese “la cattedrale produttiva”

Carrozzeria Boneschi con la Weekendina

Alfa Romeo SZ

Giulietta Turbodelta, le muscle car italiane

Romeo 2, gli avvistamenti vintage

Alfasud TI, le auto di famiglia

Scarabeo, i prototipi vintage.

Ecc. ecc. ecc.

Che bel pezzo di youngtimer