Bentley T by Pininfarina.
Salone di Londra – 1968.
In quell’occasione la Carrozzeria Pininfarina esponeva una assoluta novità, la sua versione coupè della Bentley T una due porte a quattro posti con un grande bagagliaio.
Sul suo davanti subito riconoscibile per via di quella nuova calandra.
Che sostituiva quella più “classica” della Bentley e comprendeva dei fari rettangolari, posteriormente i fanali ancora una volta tondi avevano una peculiarità, un’intensità variabile a seconda che le luci fossero accese di giorno o durante la notte.
Per la strumentazione interna aggiunsero un contagiri, due sedili anteriori “a poltroncina” separati con forma anatomica ed inclinazione regolabile.
Bentley T by Pininfarina e Lord Hanson.
Fu James E Hanson a convincere Sergio Pininfarina, convinto che un certo tipo di auto potesse convincere i dirigenti Rolls Royce a produrre una nuova coupè di lusso con il marchio Bentley, speranzoso nel poterlo rilanciare visto che a quanto pare ne aveva bisogno.

Bentley T type Drophead Coupè del 1971, nella sua costruzione fecero un ampio uso di leghe leggere, il suo allestimento in assoluto uno dei più lussuosi del periodo.

La due porte Saloon, Bentley T del 1965 carrozzata da Mulliner dotata di sospensioni indipendenti, freni a disco a triplo circuito idraulico e servosterzo.

Quattro porte Bentley T Saloon del 1971, motore otto cilindri da 6750 cmc come per la vettura poco sopra, dotata del tipico radiatore a spigolo.
Credo sia necessario ricordare che le auto prodotte dalla Bentley allora appartenevano ad almeno tre generazioni.
- Quelle costruite dal 1919 al 1931 sotto il controllo di William Owen Bentley, nel 1931 la produzione fu sospesa visto lo stato economico e nominato un curatore fallimentare che decise di venderla al miglior offerente, la Napier la prima a dare concreti segnali e peraltro con il benestare di Sir W.O. Bentley, in concomitanza si fece sotto la Rolls Royce sembrando più “solida” e capace di farne proseguire l’attività.
- Quelle di Derby costruite nello stabilimento Rolls Royce sino al 1939.
- Passando a quelle uscite dallo stabilimento Rolls Royce di Crewe subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale.
Bentley T by Pininfarina, la meccanica.
Mantennero la stessa meccanica che dotava le Bentley T “di serie”:
Motore otto cilindri a V di 90 gradi montato sull’anteriore.
6.223 cmc la cilindrata, due le valvole per cilindro.
290 cavalli a 4.500 giri/minuto, velocità massima 200 km/h, alimentazione a carburatori.
Una particolare cura fu data alla gamma cromatica con la carrozzeria in un verde scuro, nera la tappezzeria e color champagne i tappeti interni.