Patriarca.
Tutto il materiale ivi presente proviene dalla mia biblioteca personale, con due volumi consultati e trvandoci una sola fotografia, i LINK inseriti solo per editare, Ti ringrazio.
Officina romana.
- Specializzata in elaborazioni sportive e nella realizzazione di vetture da competizione in piccola serie.
- Gestita da Bruno Patriarca; nasceva a Montorio al Vomano nel 1935 (TERAMO); che riprese l’attività del padre Rodolfo detto il Mago di San Giovanni.
Iniziarono insieme padre e figlio nel 1950.
- Con la costruzione di auto da corsa per la categoria Sport 750 su meccanica FIAT.
- Una delle loro auto conquistò gli onori della cronaca sportiva grazie al pilota Sesto Leonardi; fra i migliori del periodo; che vinse il Campionato Italiano su una Fiat Stanguellini preparata dall’officina Patriarca nel 1949.
- Successo che spinse il pilota a chiedere nuovamente il loro aiuto per “sistemare” l’anno successivo la sua Berlinetta Sport con bicilindrico Giannini da 750 cmc con la quale vinceva la stagione nella sua categoria.
- Con quell’auto rinominata FIAT Berlinetta Patriarca il Leonardi partecipava con Agostino Prosperi alla Mille Miglia del 1950 terminando la gara al 24° posto assoluto e primi nella Classe sino ai 1.000 cmc.
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Fra il Leonardi e il Patriarca si era instaurato un certo legame, tanto che il pilota gli affidava anche una terza auto la sua Giaur 750 e sono convinto che fu l’intesa nata fra i due ed i successivi risultati a far diventare famoso il preparatore romano in così breve tempo.
Patriarca 1960.
Decise di ampliare l’attività con l’introduzione di alcune monoposto per la categoria Baby Junior ed equipaggiandole con il motore FIAT 500 da Lui elaborato montato sul posteriore, sostituendolo due anni dopo con il bicilindrico Steyr Puch, il Sig. Bruno portò lui stesso l’auto in gara e riscuotendo una discreta serie di successi.
18 le Baby Junior costruite dal 1960 al 1964.
La Formula 850.
Dopo essersi cimentato con le vetture e le categorie poco sopra decise di tentare anche con le Formula 850, realizzò cinque monoposto, continuando ad ottenere buoni risultati.
Patriarca 1968.
In quell’anno decise di fabbricare una vettura GT, dotata di un propulsore centrale Lancia ed un telaio a traliccio molto basso che purtroppo rimase una one-off.
Va certamente ricordato che oltre ad essere un meccanico capace il Sig. Bruno avesse un certo “fiuto” per i piloti visto che intuì sin da subito le capacità di un allora giovanissimo Andrea de Cesaris.
Patriarca e le elaborazioni sportive.
- Lavorò su Alfa Romeo, BMW e Porsche.
- Nel 1974 costruì una monoposto per la Formula Ford.
- Sempre nel 1974 propose un particolare fuoristrada su meccanica Fiat 500.
l’otto novembre del 2016 all’età di 81 anni periva Bruno Patriarca, lui che anni prima aveva fondato un club per auto storiche dedicandolo al padre.
Comments 2
9 Ago 2023 at 15:52
salve,
ebbi il piacere di conoscere Bruno Patriarca nel 1994, a quei tempi lavoravo nel settore delle due ruote e lui aveva sviluppato la "Delfina", motorizzata Benelli 50, Bruno si rivelo' una persona deliziosa,come tutti i grandi era un semplice…gli facevo domande, anche indiscrete e rispondeva a tutte…nella sua officina vidi il prototipo Lancia 3000, credo il motore fosse un Flaminia, una F.1 ex De Adamich e altre splendide cose…..lo ritrovai anni dopo alla Fiera di Padova, mi riconobbe e fu' cordiale ed affettuoso….grande Bruno!!!!
9 Ago 2023 at 16:12
Buon pomeriggio Sig. Giuseppe, bello il suo ricordo per cortesia non ha delle foto ???