Ciao Filippo, sono Andrea, arriva una telefonata, eravamo vicinissimi alle due del pomeriggio, ed esordì con ………sono appena stato in un posto che ti avrebbe fatto sbavare.
Sono appena stato in un capannone, quella che era una ex officina, oggi presa in affitto e trasformata in una rimessa per auto.
Ho scattato qualche foto, appena riesco te le mando su w.u., è che sono parecchie.
Di foto me ne ha mandate in effetti tante, ma o quel giorno aveva la tremarella o gli sono venute 😉 .
Giusto per provocarlo (siamo fatti così 😉 ), gli chiesi se fra quelle ce ne fosse una che gli piaceva, che potesse farlo decidere.
Con la sua proverbiale delicatezza si limitò a chiedermi….. Oho ma lo sai quanto costano?????
Comunque, giusto per cortesia, sappi che la Alfa Romeo è quella che più mi è piaciuta, quella che considero fra le più desiderabili.
E sai benissimo che il mio papà ne aveva una, e ne riparò diverse come meccanico, quindi per me è anche una questione affettiva.
Tutte le auto erano ben conservate, accese con una giusta frequenza, ed un meccanico almeno ogni due o tre mesi le controllava.
Il caro Andrea non sembrava esserne poi così colpito, pareva freddino, io invece, fermo su una piccola piazzola sterrata, me le stavo gustando.
Le uniche foto che lo avevano entusiasmato, nel vero senso della parola, erano quelle dei trattori, per via di una sua forte passione per il mondo agricoltura e le sue macchine.
Su uno di quei trattori iniziò a raccontarmi di quando da piccolo ci salì, facendoci un giro nel piazzale dell’officina del papà, seduto sul parafango posteriore destro.
Il caro amico è appena appena permalosino, ma giusto una cosina così, basta pochissimo per farlo arrabbiare, cosa confermatami quando (scherzando) gli dissi che erano quasi tutte sfuocate.
Ehe quando torno a casa ci dovrò lavorare per qualche ora, sono da mettere a posto.
Lui boffonchiava, con muggiti e barriti, misti a qualche parola che non ricordo di aver compreso bene 😉 .
Dopo se ne uscì con una frase inaspettata, se e quando vuoi te le faccio vedere.
Io gli risposi che ci sarei andato anche subito, o non appena fossimo finalmente riusciti a trovarci, era da troppo tempo che non ci vedevamo, seppur ci sentissimo telefonicamente almeno due volte al giorno.
Pur vero che passando molto tempo in auto per noi sia comunque sempre piacevole passare qualche minuto al telefono.
Ciao Filippo, sono Andrea, ciao caro amico mio.