Renault 5 le car by Heuliez, la prima volta che ne vidi una pensavo fosse una versione solo promozionale, quelle che una data marca poteva utilizzare per promuovere un suo specifico prodotto.
Nel 1976 la Renault si “alleò” con l’americana AMC per la distribuzione delle sue auto negli USA.
e la Renault 5 Le Car; sia nella versione base che in quella proposta da Heuliez, sembrava essere il modello giusto per lanciare il marchio francese negli USA.
La Renault voleva una versione “particolare” della sua 5, e volle instaurare una collaborazione con la Carrozzeria Heuliez, sicura che gli avrebbe proposto qualcosa di decisamente “particolare” viste alcune delle precedenti realizzazioni.
Era in produzione una versione “base” della 5 Le Car.
La Le Car “americana” era diversa da quella che eravamo abituati a vedere, modifiche resesi necessarie per soddisfare le severe norme statunitensi.
Modifiche comunque non eccessive, che riuscirono a mantenere l’aspetto dell’auto molto vicino a quello della versione originale.
Dal 1979 al 1983 la Renault 5 le car by Heuliez.
Lo stesso Heuliez pare avesse presa ispirazione dai van americani di quello stesso periodo.
Ne modificò l’aspetto esteriore togliendo i due finestrini posteriori e il lunotto, rivestendoli con dei pannelli in poliestere dotamdoli di oblò.
Già questo avrebbe “accontentato” alcuni degli amanti di certe auto, fra quelle più particolari.
Partì con il modificare una Renault 5 TS
per poi cimentarsi anche su altre versioni della berlina francese, visto anche il numero di esemplari richiesti, i duecento previsti vennero abbondantemente superati.
Ma volle esagerare mettendo la ruota di scorta sul portellone posteriore, una soluzione piuttosto …… stupefacente.
Le modifiche sul resto della carrozzeria.
Prevedevano gli stessi paraurti che aveva in dotazione la versione più “brillante”, la Renault 5 Alpine, cerchi specifici, l’adesivo di un arcobaleno.
La ruota di scorta in quella posizione non era prevista per le versioni vendute alle aziende.
E quelle aziende che volevano una di questa particolare versione della Renault 5 dovevano ordinarne minimo dieci.
Gli interni prevedevano due soli posti
i quattro erano opzionali, ampio l’uso di moquette di qualità, seppur quel rosso fosse (magari) un pelino “pesante”.
Il proprietario di una nuova 5 si sarebbe rivolto ad Heuliez solo una volta dopo aver acquistato e pagato il suo esemplare della berlina che avrebbe fatto da base in una concessionaria.
La Renault solo dopo metteva in contatto i proprietari con “l’estroso” carrozziere, un po come pagami l’auto e poi te la vedi tu con lui 😉 .
Il prezzo per poter avere una Renault 5 le car by Heuliez.
Si aggirava intorno al 40% del prezzo di listino appena pagato, in linea di massima, almeno per i primi esemplari.
Con una produzione inizialmente stimata in 200 esemplari, si mantennero bassi nelle previsioni, era pur sempre una versione decisamente particolare di una piccola berlina piuttosto “classica”.
Più del doppio gli esemplari prodotti, e volendo essere precisi (circa) 450.
Oggi sembra che non ne siano sopravvissute molte, diventando un esemplare ricercato, specie dagli amanti del marchio Renault, io in vendita ho trovato solo modellini in scala, quindi manco volendo potrei dare indicazioni sulle quotazioni.
In sintesi sulla Renault 5 le car by Heuliez.
L’ho sempre e solo vista in versione modellino, ne avevo preso “in prestito” uno da un amico, con l’intento di scambiarlo con quello di una Alfa Romeo Alfetta della Polistil, tornando sui miei passi quasi subito.
Era anche una di quelle regalatemi dall’allora direttore della Polistil, dopo che ci conoscemmo un’estate fa, su una spiaggia, quindi c’era anche un legame affettivo, mi perdonerete 😉 .
Vorrei tanto vederne una dal vivo, una versione non commerciale però, una di quelle con la ruota di scorta agganciata sul portellone posteriore.
Se spesso suggerisco sempre di contestualizzare un’auto nel suo periodo, anche io su questa ho trovate alcune difficoltà.
Ritenendola (forse) troppo “americaneggiante”, tanto distante dal modello di serie, una di quelle auto che definiremmo “”comuni””, sin quasi “”””banali”””.
Se ero abituato a vedere una Renault 5, ne aveva una un carissimo cugino, trovandomene davanti una versione simile il minimo che avrei provato sarebbe stato un certo stupore.
Ora, sinceramente, se l’auto ha il suo bel perché mi si lasci almeno avere delle perplessità sull’arcobaleno che corre lungo tutta la carrozzeria, ecco quello, l’ho sempre trovato un pelino pacchiano, contribuendo a rendermi meno “gradevole” l’auto.
Riguardandola oggi, ovviamente solo in foto, provando a contestualizzarla, credo che in quegli anni, con la mia attuale età, avrei potuto “”capirla””.
Anni in cui tutto ciò che arrivava dagli USA sembrava essere meglio di tutto il resto.
Percezione avvertita da molti, la casa francese stava entrando con alcune difficoltà nel mercato statunitense.
Pensata quasi esclusivamente per quel mercato, non so quante ne siano state vendute nel vecchio continente, i miei “supporti cartacei” non me lo dicono, ne tanto meno ho trovato granché su internet.
In estrema sintesi, una versione particolare per anni che lo erano (sotto alcuni aspetti) altrettanto.
quelle auto…….molto particolari….
Una Curiosità:
Una versione speciale della 604, una limousine prodotta in 124 esemplari, una di queste è stata utilizzata anche da un Papa, Giovanni Paolo II.
Ti propongo il video dove il capace Matteo Valenti racconterà dettagliatamente la storia di questa versione speciale.