Simca 1000 GLS, riporto la storia di un appassionato di questo specifico modello, quella raccontatami dal Sig. Giovan Battista Conti.
Ho “”conosciuto”” Giovan Battista sui social, Facebook per intenderci.
Partendo dalle sole foto mi è subito sembrato potessimo avere molto in comune, entrambe con una forte passione per il vintage.
Proverò a mettere sulla tastiera quanto da Lui raccontatomi ……….
Mi ricordo quando ero piccolo negli anni 70, mio padre aveva una Simca Mille GLS, e da allora ho sempre visto il babbo con la sua macchina grigia metallizzata.
La prima ed unica auto vista in mano a mio padre, sino a quando decise di venderla in cambio di una 128 familiare rossa presa in una concessionaria della zona.
La nostra Simca 1000 GLS è’ rimasta fuori, nel cortile dell’autosalone, per tanti giorni.
Facevo di tutto per andare a vederla, mi dispiacque molto quando decise di venderla, l’avrei tenuta con noi.
Era fuori alle intemperie senza alcuna copertura, quell’auto di famiglia si rovinò (quasi) rapidamente, sino ad un giorno che passando non la vidi più.
Sono passati parecchi anni, la strada fatta con altre auto e due ruote d’epoca non è poca, ne ho avute, ma ciò nonostante sembrava sempre mancarmi qualcosa.
Quell’auto mi è rimasta in testa, nel mio cuore c’era sempre lei, quella Simca 1000 GLS.
Tanto che iniziai a cercarne una, provando su riviste, siti, facendolo con una certa convinzione ed insistenza.
Ma nessuna riusciva a soddisfarmi, sino a quando mi ero illuso di averne finalmente trovata una, anche lei dello stesso colore della “nostra” era grigia, ma non era ancora quella giusta.
Passano gli anni, comincio a pensare di non poter più riuscire a trovarla, il mio desiderio si affievolisce.
Sino ad una settimana fa.
Dove di sfuggita ne ho vista una, copio il numero sul mio cellulare e chiamo il proprietario per fissare un appuntamento.
Era quella che cercavo, lo capii dalle sole foto così detto fatto vado a Varese, aperto il garage l’auto era ben coperta da alcuni teli e coperte.
Praticamente identica a quella avuta in famiglia, colore uguale, i medesimi interni, stessa versione.
Una volta che la vettura è rimasta senza i teli che la coprivano ho provato una forte emozione, costringendomi a restare fermo per qualche minuto, troppi i ricordi e l’emozione.
Quanto stai leggendo arriva dopo una chiacchierata fatta al telefono.
Dove abbiamo iniziato a parlare delle reciproche passioni, del come la viviamo.
Lui mi specificava che oltre ad avere avute alcune auto e delle Lambretta, le abbia sempre utilizzate tenendole “ferme” il meno possibile, tanto che anche oggi usa la Sua Fiat 1100 per andare al lavoro.
Cosa che ha intenzione di fare anche con la Simca 1000 GLS, ovviamente una volta arrivata ed accertatosi che tutti sia a posto.
Mi spiegava che dopo aver vista l’auto notò che il precedente proprietario l’avesse mantenuta molto bene, partendo da una carrozzeria rinfrescata di recente.
Accendendola sembrava tutto a posto, il motore era quello di un’auto ancora in uso, che veniva ancora utilizzata quotidianamente .
Simca 1000 GLS, desidero ringraziare Giovan Battista per la cortesia.
Ho trovato una persona che oltre ad essere un appassionato è davvero molto cortese, mi ha fatto piacere intrattenermi con lui, seppur inizialmente “”solo”” telefonicamente.
Personalmente spesso mi sono trovato a discutere su questa vettura.
Molte delle volte con persone che avevano come unico fine quello di denigrarla e giudicarla una fra le auto più brutte di sempre.
A me piace, mi è sempre piaciuta.
Specie quando vidi la prima, quella che era l’auto di un vicino di mia nonna, lo stesso il cui nipote ne aveva una versione che utilizzava “per correre”.
Ci sono salito poche volte, ma quel sedile posteriore lo ricordo per essere molto comodo, così come ricordo quanto il Sig. Corti fosse contento della sua auto, nonostante la avesse da molti anni.
Mi piacevano le sue forme, quell’aspetto che la distingueva da molte altre auto coeve, e mi piacevano molto quei vicini.
Oggi, per fortuna, anche questa Simca sembra godere di maggiore e migliore considerazione.
Le discussioni dove intervengono alcuni di quei soliti “espertoni” vengono dribblate continuando ad analizzare la vettura, le storie ad essa legate.
Alla veneranda età di quarantotto anni 😉
Avrò incontrati almeno una decina di persone che hanno avuta questa auto, che siano pochi o tanti nessuno di loro si sia mai lamentato della propria vettura.
Magari “”criticandone”” le prestazioni, non definendola un fulmine, ma nessuno si è mai lamentato della sua qualità, del fatto che lo avesse mai lasciato a piedi.
Le quotazioni di questa auto.
Se sono solito cercarne, per questa auto non lo ho ancora fatto ne credo di volerlo fare, convinto che sia una delle vetture che definisco “da ricordo”, una di quelle che si desidera avere perché la guidava un genitore, un parente.
Come è il caso del caro Giovan Battista, e va benissimo che sia così.
Se di solito provo con molta discrezione a chiedere il prezzo sborsato per averla, con Giovan Battista ho preferito non farlo, come se ciò che mi ha raccontato sia riuscito a coinvolgermi a non farmi pensare ad altro.
Come molto spesso ho scritto e scrivo per me queste esperienze sono una delle prime che mi hanno fatto aprire questo blog, lo sono per una buona serie di motivi……. emozioni, ricordi, auto, condivisione.
A lunedì prossimo con un’altra auto vintage.
Grazie.