Maserati Boomerang
Se dovessi escludere dalla mia personalissima classifica tutti i prototipi del Maestro, ad occupare i primi due posti sarebbero molto probabilmente questa e la Alfa Romeo Cuneo.
E fra le due devo ammettere di aver sempre trovata una discreta vicinanza nelle “scelte creative”, legata soprattutto a forme che mi fanno subito venire in mente un cuneo.
Maserati Boomerang, ma perché mi piace così tanto??
Credo convintamente che questa auto abbia “segnato il passo”, passando da linee “più morbide” ad altre decisamente più “nettamente spigolose”, strepitose quelle linee delle portiere.
Perfetta la disposizione delle vetrature, specialmente proprio quelle sulle due portiere, “intervallate” sontuosamente da una striscia di metallo.
Metallo e vetro, tanto vetro.
Eravamo nel 1971, quando un giovane Giugiaro con la Maserati presentarono questa concept car, per la prima volta al Salone dell’Automobile di Torino e l’anno successivo alla kermesse di Ginevra.
Maserati Boomerang è meravigliosa, un’opera d’arte su ruote.
Con una carrozzeria grigia, al centro del cofano anteriore in un bel blu il grande marchio Maserati, colore usato anche per le fasce che percorrono la parte superiore dei fianchi posteriori.
Gli interni li conosciamo.
Un tetto in vetro che riesce a rendere ancor più luminoso l’interno……….
i comandi tutti lì concentrati e vicinissimi al volante mi hanno sempre stupito, anche quando vennero definitivamente sostituiti con questi analogici……..
quei sedili……………….