Carrozzeria COLLI – Viale Certosa, 181 a Milano.
Il materiale ivi presente deriva dalla mia biblioteca personale salvo due foto nella cui didascalia è indicata come provenienza la rete, grazie.
Quattro fratelli, Beniamino, Mario, Tarcisio e Candido nel 1932 fondarono una loro carrozzeria insieme al loro papà Giuseppe.
Nel 1932 a Milano solo dopo una breve ma significativa esperienza fatta dal Sig. Giuseppe che aveva lavorato alla Touring che gli permise di diventare uno specialista nelle leghe leggere.
I suoi quattro figli appresero molto del loro sapere dal padre, specie quel dover essere sempre molto precisi e il più vicini possibile alla perfezione, con una particolare attenzione per i dettagli costruttivi.
Nel 1936 Giuseppe Colli morì ed i figli oltre a subentrarvi decisero che i tempi fossero maturi per dare all’azienda una nuova veste, ciascuno di loro assunse un ruolo preciso perché convinti che si potesse allargare il numero di clienti che sino ad allora era rimasto troppo ristretto ed elitario.
Paghi nell’aver già lavorato per i migliori maestri milanesi ed essere con gli anni diventati degli ottimi battilastra.
Facendolo nonostante le difficoltà del periodo.
La povertà d’impianti.
Mezzi finanziari piuttosto scarsi.
Ma con alcuni clienti benestanti che gli affidarono le loro auto, sicuri che potessero modificarle con una carrozzeria più leggera e sportiva.
Con i quattro fratelli mantenere una certa solidità e prezzi il più possibile contenuti.
Durante la prima guerra mondiale la loro capacità nel saper battere i metalli e sagomarli fu messa a disposizione dall’Aeronautica Militare realizzando:
- Parti di carrozzerie speciali per veicoli militari.
- Ali per aerei.
- Serbatoi chiodati in duralluminio.
- Allestimento totale o in parti di rimorchi antincendio.
- Cucine da campo facilmente spostabili su ruote.
- Cabine per autocarri leggeri.
- Ambulanze.
Nell’immediato dopoguerra le cronache evidenziarono un loro nuovo e particolare veicolo (facendoli conoscere anche oltre confine).
Realizzandolo insieme ad alcuni loro giovani tecnici un curioso aeroplano detto “aer-auto”.
Un mezzo che poteva essere trasformato da aeroplano da turismo a comune automobile, valendosi di un congegno che permetteva alle ali di ripiegarsi lateralmente.
Ma purtroppo la loro situazione finanziaria non lasciava ampi spazi per potersi muovere.
Furono costretti a rivolgersi alle alte autorità militari e ai grandi costruttori aeronautici, con le trattative che non giunsero mai a buon fine visto che nessuno volle seguirli, quel veicolo sarebbe finito in un immeritato dimenticatoio se la S.A. Montecatini non l’avesse ripetutamente esposto nel suo padiglione alla Fiera Campionaria di Milano, riconoscendogli la notevolissima tecnica dimostrata nella lavorazione dell’alluminio.
Carrozzeria COLLI, 1947 entra a far parte del Gruppo Costruttori aderenti all’A.N.F.I.A.
Parteciparono (per la prima volta) al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este con la carrozzeria sport montata su una Fiat 500, ottenendo un largo consenso.
La loro seconda vittoria alla Coppa dell’Artigianato li mise in ottima luce con molti clienti svizzeri che continuarono per un certo periodo ad ordinare delle carrozzerie Sport.
Arriviamo al biennio 1948-1949, il loro giro d’affari sembrava aver raggiunto i livelli sperati e forse addirittura superandoli, decisero di ampliare le loro officine ed assumere nuovo personale e nello stesso periodo iniziarono a frequentare i Saloni Torinesi dell’Automobile come ospiti fissi.
Carrozzeria COLLI, la gamma si estese, passando dalla 500 alle Fiat 1100 e 1400 e introducendo un’Alfa Romeo con la 1900, mantenendo linee eleganti ed aerodinamiche, comoda e spaziosa la sagoma interna e con un’ottima visibilità, nonostante sempre con una certa cura nel voler mantenere un’economicità costruttiva.
Negli anni seguirono i seguenti riconoscimenti.
1949 un Gran Prix al Concorso d’Eleganza di Cannes ed un secondo premio a Nizza.
1950 secondo premio a Venezia ed altri ottenuti in Francia, Belgio, Svizzera.
Carrozzeria Colli 1953 e l’accordo con l’Alfa Romeo, concentrandosi sulle sole auto e veicoli commerciali del marchio milanese, ricorderei:
La Alfa Romeo 1900 Ministeriale (con passo allungato) con 6/7 posti e un divisorio.
La Giulietta giardinetta.
Romeo T 10 autobottega.
Un piccolo autobus per scuole ad alberghi.
Ambulanza.
Autoemoteca per l’AVIS ed ospedali.
1955 Carrozzeria Colli.
Anno in cui realizzarono una vettura da Formula 1 per conto della Arzani-Volpini, la base era una Maserati con un quattro cilindri in linea da 1,5 litri con doppia sovralimentazione, di quell’esemplare le cronache non è che abbiano raccontato molto visto che fu pare lo avessere utilizzato molto poco.
Carrozzeria COLLI, un’azienda a vero carattere familiare.
Raggiunse risultati molto lusinghieri sia per la produzione che per la sua percezione sul mercato, tanto che tutto sembrava far presagire un susseguirsi di successi, ma poi negli anni successivi sappiamo cosa accadde rimanendo attiva sino al 1973.
Carrozzerie italiane nella storia.