Salone di Ginevra.
Tutto il materiale ivi presente proviene dalla mia biblioteca personale, salvo i LINK necessari.
Qualcuna ne ricordo anche io.
Ero al Salone dell’auto di Bologna alla fine degli anni ‚80, ci ero andato con altri tre amici arrivandoci con il treno e dopo una coda piuttosto lunga prima di entrarci, lo „spaccato movente“ strumento utilizzato dalle grandi case costruttrici per aumentare l’interesse del pubblico e stupire chi arrivava nel loro stand espositivo, con certi marchi che sembravano fare a gara con gli altri pur di colpire, stupire.
Salone di Ginevra, tutti (o quasi) i dettagli di un modello messi a nudo.
Capaci di rendere conoscibili i „segreti“ della meccanica, in quel Salone di Ginevra furono molte le vetture che si sezionavano per poi ricongiungersi tornando a formare una vettura lucida e brillante, esattamente come l’avremmo vista in una concessionaria, era una specie di “grande gara” dove ognuno cercava di perfezionarsi il più possibile ricorrendo anche a particolari luci e colori sgargianti.
Non mancando mai di sottolineare che il poter vedere un’auto così fosse possibile solo per le persone che frequentavano certe rassegne automobilistiche.
Le foto di oggi sono quelle della 35° edizione del Salone di Ginevra (metà anni ‚60), prese da una delle tante riviste che ho la fortuna di possedere e che purtroppo non viene più edita da diversi anni, con la sua ultima pubblicazione pochissimi anni prima che io nascessi.
Ne ho prese un blocco di circa 30 pezzi diversi, nella bancarella di quell’attempato signore che abbiamo già visto uno o due proposte fa.