Abarth OT e OTR.
Tre i nuovi modelli.
Le Fiat Abarth OT 100 nelle versioni coupè e spider con loro la OTR 1.000 Coupè, con Carl Abarth volerle presentare; prima dei principali saloni dell’auto autunnali; direttamente nella sua fabbrica di Torino (come novità per il 1966), auto con la stessa carrozzeria delle versioni di serie FIAT e la OTR 1.000 Coupè con quella R in più che significava motore radiale.
Radiale stava per camera bisferica, con valvole di aspirazione più “generose”, il bialbero più “semplificato” con una manutenzione facilitata ed ovviamente una potenza maggiore.
Abarth OT e OTR, le due OT 1.000 cmc.
Condividevano il propulsore da 982 cmc con una potenza massima di 62 CV DIN a 6.150 giri minuto, con uno slogan direttamente pensato dal Sig. Carl; “sfiora i 160 nella sicurezza”, auto pensate per giovani con buone disponibilità economiche; quelli che chiamavamo “figli di papà”; i prezzi di listino previsti: per la coupè 1.160.000 Lire e 1.300.000 Lire per la spider.
SCHEDA TECNICA per le due OT.
Motore tipo 202/B un quattro cilindri in linea montato posteriormente – alesaggio e corsa 65 X 74 mm. – Rapporto di compressione 9,5.
Cilindrata effettiva 982,20 cmc – 62 CV DIN a 6.150 la potenza massima sviluppata – potenza fiscale 12 cavalli.
Valvole in testa – distribuzione: albero nel basamento.
Weber 30 DIC il carburatore – accensione a spinterogeno – candele Marelli 260/L.
Marmitta Abarth.
Quattro chilogrammi la coppa dell’olio – raffreddamento ad acqua.
Cambio quattro rapporti più r.m. a cloche sul pavimento – monodisco a secco per la frizione.
Freni: anteriori a disco, posteriori a tamburo – sospensioni indipendenti sia sull’anteriore che sul posteriore.
Passo 2027 mm – carreggiate anteriori e posteriori 1158/1212 mm. – altezza massima: 1300 mm per la Coupè e 1220 mm per la Spider – lunghezza massima: 3608 mm Coupè, 3782 mm Spider – larghezza massima: 1500 mm Coupè, 1498 mm. Spider – numero di posti: 2+2 la Coupè, due per la Spider – carrozzeria: scocca portante.
Pneumatici: cinturati 145 X 13 per anteriore e posteriore – peso in ordine di marcia: 730 chilogrammi per la Coupè, 725 la Spider.
Velocità massima: quasi 160 km/h per la Coupè, oltre i 160 la Spider.
Abarth OT e OTR, la OTR.
Nell’unica versione coupè esteriormente diversa la calandra rispetto al modello di serie FIAT, dietro la griglia il radiatore dotato di una ventola elettrica a innesto termostatico, la circolazione dell’acqua azionata da una pompa molto potente.
74 i cavalli DIN a 6.500 giri e 172 i chilometri orari come velocità massima, testata ad aste e bilancieri con valvole in testa, camera di scoppio bisferica, alimentazione a quattro condotti di aspirazione, due i carburatori doppio corpo orizzontali, nuovo il disegno dell’albero di trasmissione, proposta ad un prezzo di listino di 1.410.000 Lire.
SCHEDA TECNICA OTR 1.000 Coupè.
Motore tipo 200 radiale, quattro cilindri in linea montato sul posteriore – alesaggio e corsa: 65 X 74 mm. – Rapporto di compressione 9,5.
Cilindrata effettiva: 982,20 cmc. – potenza massima: 74 CV DIN a 6.500 giri/minuto – potenza fiscale: 12 cavalli.
Valvole disposte in testa – albero nel basamento la distribuzione.
Solex C 32 a doppio corpo i due carburatori – a spinterogeno l’accensione – Marelli CW 275 L per le candele.
Coppa dell’olio: quattro chilogrammi e radiatore anteriore – a tre supporti l’albero motore – raffreddamento: radiatore anteriore con ventola a comando termostatico.
Cambio: a cloche posizionato sul pavimento con quattro rapporti più r.m. – monodisco a secco la frizione.
Freni: anteriori a disco, tamburo per i posteriori – sospensioni: indipendenti sulle quattro ruote.
Passo: 2027 mm. – carreggiate ant. e post. 1158 e 1212 mm. – altezza max: 1300 mm. – lunghezza massima: 3608 mm. – lunghezza max: 1500 mm. – numero posti 2 +2 – carrozzeria: scocca portante.
Pneumatici: 145 X 13 – peso in ordine di marcia: chilogrammi 760.
Velocità max 172 km/h.
Abarth OT e OTR, nuove versioni modificando auto di serie FIAT.
Con differenze fra i prezzi di listino della casa automobilistica e quelli dello specialista non differenziarsi troppo, quelle “piccole” differenze riuscirono a spingere chi poteva sborsare certe cifre a preferire in molti casi le versioni modificate, meno “bombe” rispetto ad altre auto uscite dalle officine Abarth (con differenze di prezzo sicuramente più evidenti), come la 850 TC per citarne una non a caso.
Le versioni “competizione” prevedevano sospensioni più sportive ed una ventina di cavalli in più con parti opzionabili fra gli optional, ma ai più le tre versioni sembrarono “sufficienti” visto che la maggior parte cercava un pizzico di sportività in più senza eccedere nei costi e desiderando una facile manutenzione.
Magari per la OTR 1.000 Coupé che montava delle sospensioni “turistiche” attingere alla lista degli optional non doveva essere una cattiva idea; una versione con più parti modificate e alcune modifiche strutturali, con prestazioni di tutto rispetto visti quei 172 chilometri orari; “sacrificare in parte” il confort a favore di un migliore comportamento nelle curve o al limite per una probabile auto non utilizzata tutti i giorni o con la stessa frequenza di una di serie.