Casale circuiti italiani – chiusi.
Quanto scrivo è ricavato dalla mia biblioteca personale, salvo alcuni LINK che oltre ad editare mi hanno pemesso di capire lo stato del circuito ad oggi.
Veniva inaugurato nel 1973, era una ex cava di ghiaia.
- Un circuito costruito nelle vicinanze di Casale Monferrato.
- 80 i chilometri di distanza da Milano e 75 da Torino.
- La inaugurava Arturo Merzario alla guida della Ferrari 312 B2 che Enzo Ferrari volle esser lì.
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Presenti la MV Agusta con Giacomo Agostini e Renzo Pasolini con una Aermacchi.
- Seguivano una gara di Formula 3 e un’altra del Challenge Ford Escort Mexico.
- Un circuito omologato per le competizioni di Formula 2.
- Enzo Osella collaudò alcune sue vetture (che guidò lui stesso) con i piloti Merzario e Brambila su Prototipi da due litri.
1974 il 22 settembre una competizione dell’Interserie.
- Presenti le Porsche 917 Turbo con alla guida Herberth Muller e Willy Kauhsen, su McLaren M20 Helmut Kelleners, e la nostra Lella Lombardi su Lola T282, Vinse lo svizzero su Porsche seconda la McLaren e Lella terza.
- Sul circuito corsero Patrese, Piquet, Colombo, Moretti, Nesti e Brambilla, Manfredini.
- Fra gli speaker Fangio, Regazzoni, Fiorio.
- Fra i cronisti delle competizioni Fangio, Regazzoni, Fiorio e Forti.
- Una parte del recentissimo Film su Enzo Ferrari è stata girata sul circuito di casale con alcune parti sistemate allo scopo.
Nel 1992 Casale Monferrato.
Città del Piemonte in provincia di Alessandria (a 30 chilometri dal capoluogo) con 41.435 abitanti.
Un importante centro vinicolo vista la produzione di Barbera, Freisa e Grignolino, come industrie dei cementifici, caseifici ed abbigliamento.
Fra gli edifici più importanti il Duomo romanico (secolo XI-XII), la Chiesa gotica di San Domenico e il castello con la torre civica (XV secolo).
Casale, una pista voluta da un gruppo di appassionati di Casale e di Vercelli.
- Lunga 2,400 chilometri e larga 10,50 metri.
- Con sei curve a destra e 2 a sinistra.
- Lì avevano in precedenza allestito un percorso in terra battuta per delle gare domenicali.
- Omologato dalla CSAI che ne faceva ultimare le necessarie misure di sicurezza.
- Discreto lo spazio per il pubblico con i box lungo il rettilineo.
Casale, devo ricorrere come sempre alla mia non recente carta stampata.
In uno stralcio leggevo sulle lamentele manifestate da un comitato formato da cittadini di Pontestura (il comune più vicino al circuito), stanchi dei rumori e per lo scarso indotto rispetto a quanto sperato, Da lì arrivavano solo rumori ed odori non più sopportabili e (sempre secondo loro) mai compensati realmente da turismo ed introiti.
Convinsero l’allora sindaco del paese ad agire che nell’estate del 1977 mandò una ruspa a rimuovere una parte del tracciato decretandone l’immediata fine, le discussioni proseguirono sino al 1980 quando la parte danneggiata veniva riasfaltata con l’intenzione di riaprirlo nel 1981, cosa che purtroppo non accadde.
Se partiva da nuovo circuito.
Ai suoi promotori ed organizzatori va riconosciuto l’essere riusciti a farci disputare alcuni gran premi validi per la Formula 3 italiana, oltre alla già citata Challenge Ford Escort Mexico nei mesi successivi si aggiunsero dei campionati organizzati da team e piloti svizzeri (dal 1955 erano bandite le gare sul vicino suolo elvetico).
Quella serie di gare convinsero molti tifosi a raggiungere il nuovo circuito.
Nel 1974 furono quasi 100.000 le persone arrivate per le 17 gare, affluenza che portò quel comitato a riunirsi e convincere il sindaco, lo stesso che a quanto pare mandò quella ruspa per evitare possibili gare “clandestine” dopo il blocco ottenuto dai suoi concittadini, sinceramente una immane sciocchezza e mi scuserete l’espormi.
Successivamente ho letto su una sua riapertura o su società interessate ad acquisirlo e restaurarlo, ma trovandosi nel parco del fiume Po temo non sia una cosa così facile da farsi, spero che per Pontestura ed i suoi 1354 abitanti sia stata una scelta intelligente ed oculata.