Brutsch V2.
Una piccolissima roadster arrivata nel 1956 e prodotta sino al 1958.
Da una azienda tedesca la Egon Brutsch Fahrzeugbau con sede a Stoccarda ed in soli 12 esemplari complessivi, una microcar con quattro ruote e basata sul design della Bussard e della Pfeil, dotata di un parabrezza a pezzo unico, due soli posti ed una carrozzeria in vetroresina, era opzionabile con due motori uno da 98 cc ed una velocità massima di 65 km/h della Fichtel e un 247 cc della Maico da 100 km/h, con in comune un cambio a quattro velocità.
Brutsch V2, dimensionalmente.
Lunga 2550 mm – larga 1240 mm – alta 1100 mm, il peso rispettivamente di 165 con il motore da 98 cc e 195 con quello da 247 cc, il cruscotto piuttosto semplice/spartano e con un volante che forse poteva essere più piccolo viste (appunto) le sue dimensioni.
Brutsch V2, esteticamente la trovo decisamente apprezzabile.
Cosi come mi stupisce che ne siano state prodotte solo una dozzina, cosa che l’ha fatta diventare una delle microcar fra le più rare, diciamo che si aggiunge ad una non breve lista insieme ad alcune fra quelle già proposte su questo mio blog, ed insieme alla Mopetta la metto fra le prime cinque posizioni nella mia personalissima classifica.