Lancia Flavia Sport.
Un’auto capolavoro, carrozzata dalla Zagato e destinata sin da subito ad una clientela d’èlite.
Univocamente considerata fra le più belle del periodo, chiunque volgeva lo sguardo quando ne passava una, sapendola piuttosto veloce visti anche i numerosi successi nelle più difficili competizioni della sua categoria (soprattutto nelle „tipo rally”), un’auto perfetta per un gentlemen driver dell’epoca.
Seppur quel fortunatissimo proprietario sapesse che le sue dimensioni (specie nei parcheggi) non fossero „contenute“, il suo motore fosse „“recalcitrante““ a colonne e ai bassi regimi, basta guardarla, basta pensare ai come e perché la carrozzeria Zagato l’avesse pensata così, con quella grinta e linee aerodinamiche.
Lancia Flavia Sport, nelle foto di oggi insieme all’auto compare una giovanissima Raffaella Carrà.
Nel periodo in cui stava affermandosi e di conseguenza distinguendosi rispetto ad altre, Lei che qui era una „giovane speranza“ (dal futuro già piuttosto certo), ho voluto approfittarne per ricordare anche Lei visto che l’ho sempre considerata una donna intelligente e una professionista nel suo molto capace.
Lancia Flavia Sport scheda tecnica.
MOTORE.
- Anteriore a quattro cilindri orizzontali contrapposti.
- 1800 cc la cilindrata.
- Compressione 9 :1.
- Valvole in testa comandate da aste e bilancieri.
- Due carburatori Solex C 35 PII-2, uno destro e uno sinistro (forniti in primo impianto).
- Potenza massima 95 cavalli a 5200 giri, la fiscale di 19 cavalli.
- Coppia massima 16,6 Kgm. a 3000 giri per minuto.
RAFFREDDAMENTO.
A circolazione forzata d’acqua con pompa, radiatore e ventilatore a quattro pale, pompa centrifuga azionata dalla medesima cinghia comandante il ventilatore e la dinamo.
Lancia Flavia Sport, FRIZIONE E CAMBIO.
Monodisco a secco, quattro marce tutte sincronizzate più retromarcia, con comando a leva sul pavimento fra i due sedili anteriore e subito sotto il cruscotto come si potrà vedere in una delle foto qui presenti.
LUBRIFICAZIONE.
A pressione con pompa a rotori, radiatori e valvola limitatrice della pressione.
TRASMISSIONE.
Anteriore la trazione, tramite due alberi muniti di giunti omocinetici alle estremità che collegano i mozzi delle ruote al propulsore, erano lubrificati solo in fase di montaggio e non successivamente.
FRENI.
- Di servizio e di soccorso a disco Dunlop su tutte e quattro le ruote, con comando idraulico Lancia a pedale tipo Duplex.
- Servofreno a depressione.
- Circuiti anteriori e posteriori indipendenti.
- A mano il meccanico posizionato sulle posteriori.
- alla velocità di 100 km/h 43,80 metri per fermarsi e con il cambio in posizione di IV marcia.
SOSPENSIONI.
Davanti a ruote indipendenti con quadrilatero trasversale, con bracci oscillanti e molla a balestra trasversale, barra stabilizzatrice, in gomma i tamponi paracolpi.
Dietro ad assale rigido tubolare, molle a balestra longitudinali semiellittiche, barra di reazione e stabilizzatrice.
Lancia Flavia Sport, CARROZZERIA.
Coupè disegnata dalla celeberrima Carrozzeria Zagato, due porte, posti 2 + 2.
DIMENSIONALMENTE.
Passo 2480 mm. – carreggiata anteriore 1300 mm. e posteriore 1280 mm. – lunghezza massima 4460 mm. – larghezza massima 1635 mm. – altezza massima mm.1340 – altezza minima dal suolo a pieno carico 115 mm.
PESO.
1060 chilogrammi in ordine di marcia, capacità serbatoio 58 litri.
GLI PNEUMATICI.
4 ½ J x 15 a base allargata.
VELOCITA‘ e accelerazione rilevati tramite prove su strade veloci/autostrade.
180 km/h, consumo medio 10,4 litri per 100 chilometri, 14,9 „schiacciando“ di più il pedale.
- Con partenza da fermo:
- 100 mt. in 7 secondi.
- 500 mt. in 24 secondi.
- 1000 mt. in 33 secondi.
- 100 km/h in 12 secondi.
COLORI DISPONIBILI.
Grigio Epsom – grigio Doncaster – grigio Inglewood – rosso Arcoveggio – blu Lancia – blu Mendoza – nero – giada Villa Glori.
PREZZO.
2.420.000. Lire prezzo franco concessionario Lancia in Italia, tassa di circolazione 59.195 Lire, un prezzo non proprio basso ma che considerando almeno due cose non sembrerà troppo alto, partendo dal fatto che la sua produzione fosse in serie limitata e per le sue caratteristiche estetiche e motoristiche.
GARANZIA.
Dodici mesi o altrimenti 15.000 chilometri.
Lancia Flavia Sport, i pregi riconosciuti da chi mi ha preceduto nello scrivere:
- Ottimo il parabrezza per quel suo essere così avvolgente ed inclinato consente un’ottima visibilità.
- I finestrini laterali con quelli anteriori leggermente curvi e sfasati rispetto a quelli più ridotti sul posteriore che erano fissi, gli anteriori erano anche piuttosto „ampi“ al punto da raggiungere una certa parte del tetto e garantire una discreta luminosità interna.
- Lunotto posteriore apribile elettronicamente, perfetto per le stagioni più calde e per chi voleva condurre l’auto a velocità sostenute senza incorrere in fruscii o fischi, riuscendo a „cambiare l’aria“ dentro l’abitacolo senza dover abbassare i due ampi finestrini laterali (comandabili elettricamente anche loro).
- Cruscotto avvolgente e capace di „proteggere“ gli occupanti in caso di incidente con quelle sue imbottiture.
- Discreto l’impianto di climatizzazione, così come i comandi per azionarlo.
- Particolare e tipicamente Lancia il posacenere, con funzione anche da maniglia seppur una volta aperto risultasse leggermente obliquo e quindi non così comodo.
Strumentazione completa e ben leggibile.
- Ottima la capacità frenante seppur il pedale dopo un uso „intenso“ può risultare „duro“, sistema Duplex costituito da due circuiti idraulici completamente indipendenti, uno per le ruote anteriori ed uno per quelle posteriori, entrambe i circuiti dovevano essere sempre mantenuti pieni d’olio, dotata di servofreno e l’energia per azionarlo era fornita dalla depressione presente nel collettore d’aspirazione del motore quando in moto, quindi a motore spento il servofreno non funziona con una frenata molto meno efficace.
- Leggero il volante con l’auto in movimento ma non altrettanto sulle partenze da fermi però, utile nei percorsi cittadini il suo strettissimo raggio di sterzata che considerandone la mole aiutava e non poco.
- Piuttosto piacevole guidarla sui percorsi misti, sempre che il pilota ne consideri il peso e l’avere la trazione anteriore che per chi è meno pratico richiedono un abituarsi per evitare rischi, specie considerando una lunghezza di quattro metri e mezzo.
- Ottima la tenuta, equilibrata nel percorrere tornanti e curve di vario genere e pendenza.
- 2 + 2, con due posti posteriori considerabili comodi tanto dal permettere ai passeggeri di viaggiare per un certo lasso di tempo senza risentirne, con il maggior comfort dato da due comodi braccioli dotati di portacenere.
- Il vano bagagli piuttosto ampio per il tipo di vettura.
Lancia Flavia Sport, i difetti:
- La visibilità posteriore, scarsa per via di una sponda del sedile posteriore troppo alta e per la parte posteriore della vettura più alta rispetto a quella anteriore.
- Il sistema di accensione dei proiettori con comandi non „comodi“, azionabili tramite due pulsanti sul cruscotto e con un pulsantino per alternare anabbaglianti e abbaglianti montato sull’estremità della levetta per gli indicatori di direzione, il lampeggiatore comandabile dal centro del volante, non subito pratici, lo diventavano dopo essersi “”abituati””.
- Priva di un cassettino portaoggetti, gli stessi che si potevano nel caso sistemare nelle ridottissime tasche laterali.
- Un motore piuttosto „“nervoso““ con una scarsa elasticità a basso numero di giri che costringeva a continue cambiate, rischiando sia di surriscaldarlo che di far „“soffrire““ il cambio.
- Piuttosto duro il pedale della frizione considerando quanto poco sopra.
- Carburatori (solex) che su percorsi cittadini rischiavano di far ingolfare il motore, costringendo il guidatore a soste più o meno lunghe per smaltire l’eccesso di benzina col motorino d’avviamento.