Honda da Formula 1
Eravamo a Suzuka – 1968.
Li la casa nipponica presentava la sua nuova arma per provare a sbaragliare la concorrenza, con una monoposto guidata da John Surtees che era già lì da qualche giorni dovendo seguire un nutrito calendario fra prove e test.
Con il pilota dichiarare che fosse ancora il “solo” prototipo della monoposto, dotata di un motore sperimentale la versione non definitiva.
RA 301 la sigla del progetto, che ai giornalisti convenuti sembrò più “pulito” rispetto al precedente RA 300, quella monoposto era più bassa e meglio profilata.
- Con un peso ridotto al minimo, il più vicino possibile al limite stabilito dal regolamento.
- Con una potenza che sulla carta sembrava essere superiore a quella delle sue concorrenti.
- Non dimenticandoci che Surtees fosse un pilota molto capace.
- Sembrava esserci tutto volendo sintetizzare.
Honda da Formula 1 MOTORE
- Il nuovo motore più compatto e capace di occupare meno spazio sia in altezza che in larghezza.
- Inseriti all’interno della V i condotti d’ammissione.
- Inclinati dall’alto al basso gli scarichi.
- 12 cilindri a V di 90 gradi (La camera di combustione a “falda” migliorata).
- Quattro le valvole per cilindro (ammissione da 32 mm e da 29 mm quelle di scarico).
- Alesaggio e corsa 78 X 52,2 ( invariati rispetto alla versione precedente).
- Cilindrata effettiva 2992 cmc.
- Rapporto di compressione 11,5 : 1.
- Potenza massima 450 Cv ( la potenza cresciuta di una trentina di cavalli, tutti sviluppati ad un regime di 11.000 giri/minuto).
Il cambio l’unica parte meccanica a non aver subita nessuna modifica, era lo stesso cinque marce che dotava la Honda da Formula 1 dell’anno precedente.
Honda da Formula 1 telaio.
Monoscocca integrale.
Passo 2410 mm – carreggiata anteriore e posteriore 1440 e 1400 mm.
Pneumatici Firestone.
Anteriori 4,75/10.30X15 – posteriori 6.00/12.30X15.
Serbatoio.
200 Litri.
Peso.
530 chilogrammi.
Velocità massima.
360 chilometri orari.
Sempre Surtess subito dopo le prime prove.
Per ultimare la messa a punto potranno essere necessarie poche ore o un mese, non ho un’idea precisa, ma sono convinto che saremo pronti a breve, se non già per il GP di Madrid del 12 maggio lo saremo subito dopo.
La seconda auto condotta da Chris Irwin non correrà la prima gara, visto che i dirigenti della Honda preferirono schierare insieme le due auto successivamente.