VW Porsche 914 1969 1973.
Motore centrale a quattro cilindri.
Il calmo Volkswagen 411 LE da 80 cavalli e già allora non furono poche le critiche per aver scelto un motore così “piccolo e poco potente”, quando all’auto veniva riconosciuta un’ottima tenuta di strada grazie ad un’ottima distribuzione dei pesi, del baricentro, ed una buona profilatura aerodinamica.
Incollata al suolo (lo ho letto su almeno un paio di fonti coeve e diverse), anche su un fondo stradale umido e procedendo a velocità sostenute, quel “piccolo” motore riusciva a farle raggiungere una buona velocità massima contenendo i consumi, 173 chilometri orari e 34 secondi netti per coprire il chilometro lanciato con partenza da fermi, da 0 a 80 km/h in 8 secondi e 9/10, da 0 a 100 in 13 secondi e 9/10.
Ottimi i freni, potenti e resistenti ad un uso intenso, non si bloccano e non necessitano di grandi sforzi anche in caso di una brusca frenata nonostante non ci fosse il servofreno.
VW Porsche 914, da un accordo.
Si vide per la prima volta al Salone di Ginevra del 1969 con un progetto del Gugelot Design di Neu-Ulm (uno studio progettuale indipendente), i protagonisti dell’intesa Ferdy Porsche e inizialmente Heinz Nordhoff come dirigente della Volkswagen, con i due stabilire che a svilupparla fosse la Porsche e gli stabilimenti della VW occuparsi dell’assemblaggio e della distribuzione.
Proposta ad un prezzo d listino di Lire 2.350.000.
Su strada 2.430.000, 100.000 Lire extra per la versione S, 52.050 Lire da sborsare annualmente per il bollo nel 1970 e circa due settimana per i tempi di consegna, fra gli optional erano acquistabili il lunotto termico a 16.000 Lire, un prezzo di listino congruo per il tipo di vettura seppur alcune delle finiture sembrarono a molti migliorabili e specie per il cruscotto che era privo del termometro dell’olio e dell’orologio sulla versione con il motore VW 411 LE, non mancavano il contachilometri e il contagiri.
La distribuzione dei pesi.
Un’auto con una eccellente distribuzione dei pesi; come già scrivevo poco sopra; con una progettazione “corsaiola” che le permetteva di tenere delle medie che ci si aspettava magari da un’auto con almeno una trentina di cavalli in più, commisurata ad un’altrettanto ottima media sui consumi/velocità, con una bassa resistenza all’aria grazie ad una aerodinamica molto efficace, con 80 cavalli riusciva a raggiungere i 173 chilometri orari risultando buona anche la sua accelerazione.
VW Porsche 914,l il cambio.
Non manovrabile come magari ci si poteva aspettare da un’auto con il marchio Porsche, il suo difetto più grave ma facilmente risolvibile montando una molla di richiamo per riuscire a migliorarlo, si rischiava spesso di innestare la quarta al posto della seconda o in casi peggiori passare dalla quinta alla seconda marcia.
- Con la prima marcia si raggiungono i 55 km/h.
- 90 con la seconda, 130.
- 130 con laTerza.
- 170 con la quarta a 5800 giri/minuto con il rosso segnato sul contagiri tra i 5600 ed i 5800 giri.
- Lunga la quinta marcia, in autostrada a 150 chilometri orari si riusciva a fare i 10 chilometri con un litro di benzina, a 100 circa 16, a 120 km/h 13 i chilometri/litro, a 140 oltre gli 11.
- In città dovendo utilizzare più volte il cambio le medie si abbassano sensibilmente pur rimanendo accettabili.
- 62 i litri di capienza per il serbatoio.
La tenuta di strada.
Fantastica (così leggo), anche in caso di vento laterale o fondo bagnato, è difficile che diventi sottosterzante o sovrasterzante mantenendosi sempre “neutra”, non tende ad uscire nè con il retrotreno e né con l’avantreno, percorrendo le curve come se stessimo procedento su una rotaia permettendo di affrontare le curve con una certa sicurezza grazie anche ad uno sterzo molto preciso, peccato che sulle salite cercando di tenere una media “sportiva” per via di una potenza non elevatissima si possa fare fatica.
Due soli i posti per una una coupè per sole due persone.
- La posizione centrale del motore non permise di ricavare posteriormente ai due sedili anteriori nemmeno i “due posti di fortuna”.
- Rispetto ad auto più o meno simili ha una buona capacità di carico con due i vani, uno sull’anteriore e il più grande posteriormente.
- Il sedile del conducente regolabile anche in altezza mentre quello del passeggero è fisso.
I fari.
Del tipo a scomparsa totale con le lampade allo iodio, fuoriescono automaticamente quando si aziona il comando per le luci dal cruscotto.
Scheda VW Porsche 914.
MOTORE: centrale quattro cilindri contrapposti.
TRAZIONE: posteriore.
CILINDRATA: effettiva di 1679 cmc.
ALESAGGIO E CORSA: 90 X 66 mm.
POTENZA: massima 80 cavalli DIN a 4.900 giri/minuto.
RAFFREDDAMENTO: ad aria.
Valvole in testa, aste e bilancieri.
ALBERO A CAMME centrale con ingranaggi.
INIEZIONE elettronica a comando elettrico.
FRIZIONE monodisco a secco con comando idraulico.
SOSPENSIONI: davanti a ruote indipendenti, con barre di torsione longitudinali, posteriori a ruote indipendenti e semiassi oscillanti, molle elicoidali – telescopici ed idraulici gli ammortizzatori.
CAMBIO: a cinque rapporti più RM, tutti sincronizzati.
FRENI: a disco su tutte e quattro le ruote con limitatore posteriore.
PESO: chilogrammi 915.
DIMENSIONI in metri: lunghezza 3,98, larghezza 1,65, altezza 1,23, passo 2,45.
CONSUMO: dichiarato 9 litri ogni 100 chilometri nella media.
VELOCITA’ MASSIMA: dichiarata 177 chilometri orari.
VW Porsche 914 e la 914/6, prodotte dal 1969 al 1973.
Se per molti il quattro cilindri VW oltre a non renderla un’auto veloce poteva farla sembrare meno “sofisticata”, tentarono di aggirare la questione proponendone anche una versione dotata di un sei cilindri Porsche, meglio equipaggiata e rifinita caratterizzata dal frontale e la coda con una fascia cromata, i cerchi cromati e il roll bar rivestito in finta pelle, nell’abitacolo sedili rivestiti in panno e un termometro per l’olio, ad un prezzo di listino ovviamente superiore.
Credo che quest’auto sia servita ad ambedue i marchi per posizionarsi diversamente sul mercato, alla VW per entrare in una fascia di mercato diversa ed alla Porsche per restarci riuscendo a proporre un’auto più “economica” rispetto alla 911.