850 Coupè Siata (1964).
Fiat 850 carrozzata dalla Siata.
Veniva proposta a 1.100.000 Lire una coupè dimensionalmente allungata ed abbassata rispetto al modello da cui partiva la Fiat 850 di serie.
Una nuova coupè che provava a riproporre “in piccolo” le linee della Fiat 1500 Carrozzeria Siata.
In quel stesso periodo la 1500 stava riscuotendo un certo successo con circa 10.000 esemplari prodotti nello stesso anno (molti esportati e con la Germania emergere sugli altri paesi in cui arrivò).
Ampio il bagagliaio anteriore, nonostante la presenza della ruota di scorta.
Le due auto condividevano:
- Gli sbalzi anteriore e posteriore dei parafanghi.
- Una coda con linee più arrotondate rispetto a quelle più squadrate del modello originale (personalmente trovo sia la parte meglio riuscita).
La carrozzeria della Fiat 850 Coupè Siata rispetto alla vettura di partenza.
Aveva il cofano anteriore allungato ( anche più capiente per i bagagli), così come il posteriore con un miglior accesso al motore. Con linee più snelle e moderne rispetto alla berlina d’origine.
Sedili in similpelle reclinabili e regolabili con finiture sicuramente migliorate rispetto alla Fiat 850 di serie.
Abitacolo della 850 Coupè Siata e un nuovo assetto di guida.
Abbassarono sensibilmente il piantone dello sterzo ottenendo una maggiore comodità e guidabilità, dando all’assetto di guida un’impostazione decisamente più sportiva, con un necessario arretramento dei sedili e conseguente sacrificio per i passeggeri posteriori visto lo spazio ridottosi rispetto alla “normale” Fiat 850.
Una coupè che non poteva far viaggiare comodamente quattro persone di una certa corporatura ( se non per chi si sedeva sui due posti anteriori), era una 2 + 2 autentica e con le ovvie limitazioni del caso.
Una 2+2 con:
- finizioni in similpelle.
- Sedili anatomici ed avvolgenti, quelli anteriori con schienali ad inclinazione regolabile.
- Un nuovo, più grande e luminoso, parabrezza che consentiva una visibilità sensibilmente migliorata cosi come faceva il lunotto posteriore.
850 Coupè Siata condivideva la stessa meccanica della Fiat 850 di serie.
Veniva presentata prima dell’imminente Salone dell’auto di Torino (dove si videro altre “reinterpretazioni di auto Fiat” e specie della 850), con una produzione di circa quattro esemplari per giornata, un modello si in produzione ma di fatto limitata, con la Carrozzeria Siata voler garantire e nel caso incrementare la produzione per le parti di ricambio perché i suoi clienti potessero trovare facilmente qualsiasi sua parte in caso di incidente o danno.
Non sembra poi così vicina all’auto che ne fu la base, la trovo molto ben fatta.
